Jamie Bell torna sul grande schermo con una pellicola diretta dal quarantenne regista inglese David Mackenzie. La storia è surreale e si adatta alla personalità turbata di Bell. Jamie è Hallam, un adolescente scozzese che perde la madre in circostanze poco chiare. Per sfuggire alla matrigna si costruisce una capanna su un albero da dove fa lo spione. Poi si trasferisce a Edimburgo e s'innamora di una ragazza che è la copia della madre...
Anche se nessuno se la sente di scommettere sul film di Mackenzie, va detto che la colonna sonora è di prim'ordine. Sedici canzoni che messe insieme sono una perfetta descrizione della salute dell'indie-rock. E la cosa sorprendente è che sono tutti artisti e gruppi della Domino, la piccola grande indie-label che negli ultimi anni ha fatto miracoli lanciando nel mondo del mainstream realtà come Franz Ferdinand e Junior Boys (presenti nella raccolta con gli inediti "Hallam Foe Dandelion Blow" e "Double Shadow").
Dei gruppi della Domino non manca quasi nessuno. Ci sono i vecchi leoni, come Orange Juice, Clinic e Hood, e le novità King Creosote, Juana Molina e Psapp. Non mancano le derive jazz di Future Pilot Aka e Bill Wells. Tutti presenti con inediti.
E se si deve scegliere tra i sedici brani, allora va detto che brillano più luminosi di altri la cantilena alla Pixies degli U.P.O.L. ("Here On My Own"), e la ninnananna dei Movietone che chiude la raccolta, "Ocean Song". Ma davvero niente è da buttare.
15/10/2007