Olvis

Bravado

2007 (Resonant)
ambient-pop

L’Islanda, negli ultimi 15 anni, è stata fruttuosa fucina di talenti musicali. Da Björk ai Sigur Rós, dai Mùm a Bang Gang, passando dall’elettronica dei Gus Gus allo pseudo-metal dei Quarashi. E pare davvero paradossale spiegarsi le ragioni che spingano le nuove leve musicali di una terra ai limiti del Circolo polare artico a produrre musica che emana tanto calore e dolcezza. Poteva poi un’etichetta quale la Resonant, che dei caldi e pastosi paesaggi elettronici in bilico fra etereo ambient e fluidi schizzi dell’ala elettronica del post-rock, quella à-la Labradford per intenderci, fa il suo marchio di fabbrica, rinunciare ad affiliare questo giovane islandese? Decisamente no. E che il ragazzo abbia avuto amicizie buone nessuno lo può mettere in dubbio: non è infatti un caso che per la realizzazione del disco, registrato nel Sundlaugin studio di proprietà Sigur Ròs, si sia avvalso della collaborazione di Georg Holm e Orri Dyrason.

Sotto il moniker Ölvis si cela Orlygur Thor Orlygsson, musicista emergente che, con questo "Bravado", giunge al terzo lavoro sulla lunga distanza. Il successore di quel gioiello sonoro che risponde al nome di "The Blue Sound", uscito nel 2005, è questo "Bravado". Dilungarsi eccessivamente in una descrizione accurata delle singole tracce sarebbe peccato veniale. E questo perché le 14 scie che lo compongono suonano come un tutt’uno. Dalle atmosfere orientaleggianti di "Fight The Power" si passa con incredibile facilità alle intricate trame di un sottobosco futurista ("Merge With The Infinite"). E se non potete che rimanere a bocca aperta di fronte alla sfacciata bellezza celestiale di "The Future Is Now", non riuscirete ad avere la forza per non commuovervi nella fluidità sonica di "Dream On".

I paesaggi celesti, le aurore boreali paiono incredibilmente reali. A note che scivolano via nell’etere, si oppongono poi armonie degne del migliore French touch. E basti ascoltare "Song For Love" per ricordare i quadretti dipinti dagli Air in "Moon Safari". In bilico fra l’aureo chill-out degli Zero 7 e i medievali sospiri dei Dead Can Dance, "Everything Is Energy" avvia l’album alla conclusione.
In definitiva, parrà chiaro a tutti voi che l’album in questione brilli sì di luce propria, ma non certo in originalità. Le tracce che costituiscono questa perla nordica saranno certamente apprezzate dai fan degli M83, dei Sigur Ròs, degli Yellow6. Per tutti coloro che invece si annoiano alla prima nota di un album dei Mùm, consigliamo: astensione necessaria.

25/07/2006

Tracklist

1. Intro
2. Future Is Now
3. Wintertime
4. Dream On
5. Go Ape
6. War Chant
7. Wake Up Now
8. Fight The Power
9. Space Mission
10. Vincent Price
11. Song For Love
12. Everything Is Energy
13. Bravado
14. Merge With The Infinite

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