Lonely Ghosts

Don’t Get Lost Or Hurt

2008 (One Little Indian)
alt-rock

Tom Denney ce la sta mettendo tutta: dopo aver sondato il circuito indipendente con il progetto denominato Help She Can’t Swim (all’attivo due album e un Ep con marcate attitudini noise, nei quali il musicista di Brighton si adoperava al canto e alla chitarra), si getta anima e corpo sulla soluzione che potrebbe finalmente schiudergli le porte di un discreto successo internazionale.
Lonely Ghosts è fondamentalmente un suo progetto solista, se si escludono le presenze estemporanee di qualche fiato, un mellotron e alcuni cori.

In “Don’t Get Lost Or Hurt” ci troviamo al cospetto di un buon indie-rock, robusto al punto giusto, ben speziato di elettronica, con limitate concessioni pop e alcune azzeccate soluzioni più morbide dal gradevole aroma acustico. Una sorta di Bright Eyes meno tenue, con punte che rasentano il Trent Reznor meno industrial, così come i Pavement più canonici e i Blur più sperimentali.

Il disco si presenta eclettico: si passa senza timori reverenziali dagli assalti energetici della vibrante “So Young, So Beautiful” ai tappeti di synth di “Plough Through” (poi ditemi se non vi ricorda qualcosa degli Strokes…), dai momenti più electro-oriented di “Good Times” (la più frenetica del lotto) e “The Unpopolar Future” alle divagazioni acustico-pastorali della struggente “Maybe You Could Save Me”.
Ma i brani che meglio sintetizzano il potenziale esprimibile da Denney risultano essere “Happy Lovers/Friends Forever” e “ It’s Time To Wake Up”, con i loro continui saliscendi fra dolcezza e ruvidità.

Non tutto gira al meglio, soprattutto quando si manovra l’elettronica in maniera un po’ troppo spinta, ma considerando che Denney ha fatto tutto da solo (disegni di copertina inclusi), i risultati paiono apprezzabili e il potenziale da esprimere notevole.
Nel frattempo è stato già annunciato che “Don’t Get Lost Or Hurt” dovrebbe essere soltanto il preludio a una produzione più estesa, prevista per i prossimi mesi; se son rose…

13/11/2008

Tracklist

  1. So Young, So Beautiful
  2. Plough Through
  3. Happy Lovers / Friends Forever 
  4. It’s Time To Wake Up 
  5. Maybe You Can Save Me 
  6. The Unpopular Future 
  7. Good Times 
  8. Hole In The Sky

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