Fabio Orsi

Winterreise

2010 (Slow Flow Rec)
ambient

Anche se in molti ritengono che registrare un buon disco di ambient sia cosa piuttosto semplice, la realtà dei fatti dimostra che quei molti si sbagliano. E di brutto, aggiungo. Se, infatti, con gli elementi basilari di questo tipo di musica si riesce a venire in confidenza dopo un buon numero di tentativi, mi sembra quasi scontato sottolineare che di lavori veramente interessanti e fondamentali se ne vedono pochi in giro. C'è molto mestiere, insomma. C'è anche una certa classe nel mescolare a dovere gli ingredienti. Ma raramente la scintilla dell'ispirazione è quella giusta.

Non fa eccezione questo "Winterreise" (che esce per la giapponese Slow Flow Rec), nuova performance "ambientale" del nostro Fabio Orsi, personaggio ben considerato negli ambiti che contano ma che, personalmente, considero sopravvalutato. Sarà che ci vuole ben poco per guadagnarsi una certa stima, ma non mi sono mai imbattuto in un suo disco veramente importante, nemmeno quando il tarantino ha lavorato in collaborazione con altri musicisti.

Comunque sia, "Winterreise" è un'opera decisamente ben confezionata per meritarsi l'attenzione degli appassionati di texture liquide ed evanescenti, costruite mediante loop di chitarra processata e qualche tocco di synth. Le sei parti di questa suite non mostrano particolari deviazioni dalla norma (leggi: muraglie di fluttuazioni celestiali in perenne sospensione), presentandoci un artista intrigato dall'idea di una malinconia sconfinata che, nonostante la tensione metafisica, mostra di essere tendenzialmente di matrice naturalista.

Alle trame nostalgiche del terzo movimento e a quelle estatiche del quarto, si accompagnano, in un flusso che va sempre più manifestandosi come unico, quelle solenni del quinto e quelle più involute del sesto.
Un ascolto senz'altro piacevole e rilassante, ma poco incisivo.

29/03/2010

Tracklist

  1. Part 1
  2. Part 2
  3. Part 3
  4. Part 4
  5. Part 5
  6. Part 6

Fabio Orsi sul web