Jon Spencer Blues Explosion

Dirty Shirt Rock 'n' Roll

2010 (Shout! Factory)
blues, rock, garage

"Dirty Shirt Rock And Roll" è un disco antologico che include rarità e brani inediti riguardanti i primi dieci anni di vita (dal 1992 al 2002) dei Jon Spencer Blues Explosion, il formidabile trio guidato dal cantante e chitarrista Jon Spencer (già con Boss Hog e Pussy Galore), coadiuvato dal batterista Russell Simins e dal chitarrista Judah Bauer.
I tre indirizzarono il proprio estro creativo nella produzione di uno degli ultimi trilli di un rock (nel senso più ampio possibile del termine) che già all'epoca si stava ripiegando su sé stesso, tenuto in vita soltanto dalle ultime scodinzolate del grunge e da importanti acuti trip-hop, e che oggi appare come un malato terminale in grave crisi di idee. Spencer ebbe la lungimiranza di raccogliere tutta la sporcizia del blues e del rock'n'roll d'antan, pescando a piene mani da certo immaginario di metà del secolo scorso, e non ebbe paura di centrifugare il tutto in un suono altamente innovativo e arricchito da innesti postmoderni.

In questa imperdibile compilation ritroviamo i JSBE che si divertono a fare il verso ora ai Doors ("Love Ain't On The Run"), ora ai grandi del soul ("Magical Colors"), che giocano a rinnovare il mito dei Rolling Stones nell'irresistibile "Wail" e intingono le chitarre nell'hip-hop di un'inaspettata "***k s**t up"), fino a raggiungere perdonabili eccessi di narcisismo, come quando si autoproclamano fautori di una miscela esplosiva ("Blues X Man").
Degni di nota anche i tre strumentali traboccanti groove ("Buscemi", "Train #2" e "Greyhound"), tralasciabile invece il remix di "Flavor" nonostante la presenza di Beck come special guest.

Ma il meglio di loro lo danno quando deturpano il caro vecchio blues, scomponendolo in mille pezzettini e ricomponendolo come novelli Picasso musicali, attraverso un approccio garage/lo-fi come nessuno aveva mai osato fare prima. Ascoltateli in "Feeling Of Love", in "Shake ‘em On Down" o nell'iniziale "Chicken Dog" (in duetto con Rufus Thomas) e avrete l'esatta idea del loro approccio alla materia musicale.
La compilation si chiude con la radiofonica "She Said", perfetta sintesi dei Blues Explosion più patinati e meno destrutturanti dell'ultima parte di carriera, quando tutto divenne più studiato e misurato.

Resta fuori da questa retrospettiva l'ultimo disco della band, "Damage", edito nel 2004 sotto la ragione sociale abbreviata in Blues Explosion.
Poi le derive rock-a-billy di Spencer con gli Heavy Trash, e il recente progetto di Simins denominato Men Without Pants (in compagnia di Dan The Automator dei Gorillaz), dei quali abbiamo abbondantemente scritto da queste parti.

In attesa di un loro ritorno sulle scene (al momento mai smentito) ci godiamo una serie di ristampe in formato deluxe e questa agile guida introduttiva per le nuove generazioni al sound dei Jon Spencer Blues Explosion. Imperdibile.

11/06/2010

Tracklist

  1. Chicken Dog
  2. Magical Colors
  3. Money Rock'N'Roll
  4. Love Ain't On The Run
  5. Blues X Man
  6. Buscemi
  7. Bellbottoms
  8. History Of Sex
  9. ***k s**t up
  10. Leave Me Alone So I Can Rock Again
  11. Shake 'Em On Down (Edit)
  12. Train #2
  13. Water Main
  14. Hell
  15. Wail (Video Mix)
  16. Afro
  17. Greyhound
  18. Talk About The Blues
  19. Flavor (Remix)
  20. Feeling Of Love
  21. Lap Dance
  22. She Said (Single Edit)