AA. VV.

Music & Migration I I

2011 (Second Language)
electro-acoustic, modern classical, alt-folk

All'inizio del 2010 la raccolta "Music And Migration" segnava la prima pubblicazione ufficiale della Second Language, etichetta ben presto distintasi per la particolare cura dedicata alle sue produzioni limitate, sia dal punto di vista del contenuto musicale che delle confezioni.
A conclusione del secondo anno di attività della label ideata e diretta da Glen Johnson insieme a David Sheppard e Martin Holm, è tempo di una nuova compilation a tema ornitologico, ancor più incentrata sul concept rispetto al primo volume, ma parimenti rappresentativa di quella sottile linea di mood e di sensibilità che unisce minimalismo elettro-acustico e variopinte declinazioni folk.

Il tema ambientalista di fondo - nuovamente a supporto di Birdlife International e stavolta inteso a sensibilizzare sul delicato ecosistema maltese - è stavolta presente nella raccolta in maniera particolarmente evidente, poiché gran parte dei quattordici brani in essa contenuti presentano riferimenti al mondo dei volatili e alle loro migrazioni, ovvero field recordings di canti e versi che le contornano o ne costituiscono addirittura parte integrante, come nel caso del breve frammento environmental che funge da intro.
Al di là della traccia concettuale, "Music & Migration II" presenta, al solito, numerosi spunti d'interesse, determinati dalla varietà e dalla qualità degli artisti che vi hanno contribuito; non cessa, infatti, di destare sorpresa l'equilibrato dosaggio tra vere e proprie canzoni e un'ampia rassegna di strumentali notturni e pulsanti.

Il secondo è il caso del classicismo obliquo, percorso da tenebrosi loop "grammofonati", del pezzo di The Hardy Tree, dell'intenso pianoforte di Sophie Hutchings e delle screziature analogiche di Ellis Island Sound e Home Current, mentre sotto il profilo delle canzoni, oltre a un'imprevedibile ballata bucolica firmata Dollboy, spiccano i due brani di folk affidati alle voci femminili di Marissa Nadler e della tedesca Susanne Stanglow aka Haruko. Se la più celebre delle due si ripresenta nella forma più sofisticata ed enfatica che già non aveva impressionato nel suo recente album omonimo, Haruko offre in "We'll Be Birds" una nuova, compiuta narrazione di un folk essenziale ed evocativo, intriso di fiabesche allegorie.
Menzione a sé meritano poi quelle che possono ritenersi delle succulente anteprime di album a venire, ovvero la splendida "Birds Fly South For Winter" dei July Skies, che tra rallentamenti e riverberi ambientali disegna un volo sfumato e inafferrabile, e "The Way Of The Birds" dei Piano Magic, che conferma la band di Glen Johnson in una dimensione raccolta e dalle cadenze sonnolente, arricchita da arpa e clarinetto, con ogni probabilità anticipatrice della falsariga dell'annunciato nuovo disco "Life Has Not Finished With Me Yet".

Eterogenea come ormai d'abitudine per le raccolte dell'etichetta-culto inglese, "Music & Migration II" non corre il rischio di perdersi nel mare magnum di compilation che giocoforza finiscono per catturare solo in minima parte l'attenzione degli ascoltatori odierni. E lo fa con non altro mezzo che l'instancabile ricerca di musica di qualità, accomunata dal denominatore della completa autonomia artistica e da sensibilità umane espresse attraverso forme solo in apparenza tra loro distanti.

30/11/2011

Tracklist

  1. Rowan and John Aitchison - Passing Through
  2. Dollboy - Birds In My Mouth
  3. Ellis Island Sound - Snowdon Aviary
  4. The Hardy Tree - The Cutty Wren
  5. Haruko - We'll Be Birds
  6. James Brewster - Dissent En Route
  7. Piano Magic - The Way Of The Birds
  8. The Home Current - Theme From Mizieb
  9. Marissa Nadler - Dead Birds In Arkansaw
  10. Sophie Hutchings - Between Two Hills
  11. July Skies - Birds Fly South For Winter
  12. Chronomad - Bolbol
  13. Padang Food Tigers - Honey Stole The Crown
  14. F.S. Blumm - Wandervogel

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