Anche questa sera, esattamente come le altre due volte in cui ho deciso di gettarmi nella mischia sudata e danzereccia dei loro concerti, torno a farmi la stessa domanda. Come può una band come i !!!, capace di mantenere una qualità altissima nei dischi e di scatenare vere e proprie scosse telluriche sul palco, restare da anni come ai margini del mondo della musica “cool” contemporanea? E come le altre volte, anche questa sera la mia risposta è sempre la stessa: chissenefrega. L'importante è che Nic Offer e i suoi compari non si scordino mai di passare da noi anche in futuro.
Il perché sta tutto nello spettacolo di un'ora e mezza che i nostri punti esclamativi preferiti mettono in scena al Magnolia, la seconda visita in pochi anni nel bosco che costeggia l'Idroscalo. E se si può considerare quest'ultimo come il “mare dei milanesi”, ecco che i !!! diventano la colonna sonora perfetta per uno scintillante party sulla spiaggia, arrivato al momento giusto per scrollarsi di dosso l'inverno e perdersi in quel funk-punk sedotto dalla dancefloor che è diventato il marchio di fabbrica definitivo del collettivo newyorkese.
Raggiungiamo il tendone esterno verso le 22 e ad attenderci c'è subito una sorpresa. Il frontman del gruppo di supporto (tali Stereolad) è un ragazzo riccio e piuttosto alto, vestito da donna e dall'aria simpatica. Scimmiotta uno strano accento anglo-francese, stona niente male e strimpella inopportunamente la sua chitarra, mentre gli altri musicisti intorno a lui riempiono l'atmosfera con una specie di post-rock acido, claustrofobico e a tratti noiosamente ripetitivo. Guardiamo meglio e capiamo tutto. Il frontman è Nic Offer e i musicisti di supporto altri non sono che i Chk Chk Chk in versione “scazzo” nei panni di una improbabile tribute-band degli Stereolab (e infatti il nome della band non mi era nuovo). Un buon riscaldamento, penso, e nel frattempo attendo con impazienza che i ragazzi facciano sul serio.
L'inizio è subito folgorante. Come hanno dimostrato in “Tr!!!er” e in maniera forse meno marcata nell'ultimo “As If”, i nostri scelgono di mettere da parte l'autoreferenzialità per sintetizzare le nebulose funk-jam dei primi album in una forma-canzone più definita e compressa, pur mantenendo una firma stilistica pienamente riconoscibile. A molti - noi compresi - i Chk Chk Chk più selvaggi e funkeggianti di “Myth Takes” e “Louden Up Now” mancano un bel po', eppure in versione live questa attitudine dance-pop non snatura troppo una band fatta prima di tutto da musicisti, passatemi il termine, con i controcazzi. Una musica certamente da ballare, ma prima di tutto da ascoltare.
“Sick Ass Moon” e “All U Writers”, i due pezzi che aprono l'ultimo album, hanno il tiro giusto e in generale tutti i pezzi nuovi sono all'altezza delle aspettative. Tra le altre, da segnalare l'ottima sezione ritmica di “Ooo”, la trascinante “Freedom! '15” e la giungla di percussioni e synth di “All The Way”, la canzone migliore di “As If”, che non per nulla strizza l'occhio ai trip strumentali degli esordi. E se Andreoni fa come al solito il fenomeno alla chitarra, Nic Offer - con i suoi immancabili bermuda e le braccia tese che vanno un po' dove vogliono - si conferma vero e proprio animale da palco. Un frontman carismatico e trascinante come non se ne vedono più, e il fatto che non sia propriamente un virtuoso del bel canto lo rende ancora più fenomenale e umanamente adorabile. Che i !!! fossero degli ottimi performer non rappresenta certo una sorpresa, ma questa volta i ragazzi devono ringraziare il supporto della vocalist femminile: potente, cristallina, mai sopra le righe e perfettamente coordinata con il solito cantato sghembo di Offer.
“Til The Money Runs Out”, molto groovy su disco ma non altrettanto accattivante in versione live, è forse l'unico vero momento interlocutorio. Ad accelerare i giri del motore ci pensano i pezzi più datati e conosciuti: “Must Be The Moon” e “Heart Of Hearts” sono le più ballate insieme alla hit “One Girl/One Boy”, e c'è tempo anche per una versione sanguinante di “Yadnus” in memoria dei vecchi tempi, che finisce per deflagrare in un muro di suono e luci accecanti.
La mezzanotte e mezza arriva davvero troppo presto. Lo spettacolo è finito, il dancefloor si svuota e l'impressione positiva è sempre la stessa. Perché in fondo è un po' questa la particolarità (e, forse, il limite) dei !!!, cioè che è più facile ricordare l'esperienza dei loro concerti piuttosto che le singole canzoni e gli album. A meno che non si stia parlando di “Myth Takes” e “Louden Up Now”, ovviamente.
Prendere o lasciare. Noi, per non sbagliare, prendiamo e portiamo a casa. In attesa del prossimo show a due passi dal mare di Milano. Funk will never die.
Le foto sono gentilmente messe a disposizione da Cecilia Nobili ed Elisa Marchetti.