Un fulmine a ciel sereno scuote il mondo della musica italiana: Paolo Benvegnù, cantautore e chitarrista di straordinario talento, è scomparso improvvisamente. La notizia è stata diffusa dai familiari attraverso un comunicato.
"Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all’età di 59 anni - recita la nota stampa con cui è stata divulgata la notizia, senza aggiungere ulteriori dettagli sulle circostanze della sua scomparsa, avvenuta nella sua casa sul lago di Garda - Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni".
Benvegnù, nato a Milano ma residente da anni a Perugia, stava vivendo un periodo particolarmente felice e intenso della sua carriera. Solo poche settimane fa, aveva avviato il tour celebrativo del ventennale del suo celebre album “Piccoli fragilissimi film”, riproposto in una versione speciale arricchita da prestigiosi duetti con artisti come Paolo Fresu, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista, Dente, Malika Ayane, Tosca, Piero Pelù, Giovanni Truppi, Fast Animals and Slow Kids e Lamante.
A testimoniare il suo recente successo, quest'anno Benvegnù aveva conquistato la prestigiosa Targa Tenco nella categoria “Miglior Album” con “È inutile parlare di amore” e ottenuto il secondo posto nella categoria Miglior Canzone per L'oceano, un emozionante brano realizzato in collaborazione con Brunori Sas.
La carriera di Paolo Benvegnù, iniziata negli anni 90 come membro degli Scisma, band simbolo della scena rock alternativa italiana, era proseguita con una fortunata avventura solista dopo lo scioglimento del gruppo nel 2003.
Dal primo singolo “Suggestionabili” fino al recente album premiato, Benvegnù aveva saputo rinnovarsi continuamente, mantenendo un forte legame con il pubblico e una poetica unica nel panorama musicale italiano.