Blonde Redhead in tv a Propaganda Live

31-05-2024

I Blonde Redhead, lo storico trio indie-rock composto da Kazu Makino, Simone e Amedeo Pace, in tv il 31 maggio a Propaganda Live, il talk satirico politico condotto da Diego Bianchi su La7. Sullo stesso palco, una settimana fa, la performance de La Rappresentante di Lista, alle prese con la cover di "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana.
I Blonde Redhead, che si sono esibiti recentemente in Italia al Teatro Regio di Parma nell'ambito del Barezzi Festival, sono in procinto di tenere nel nostro paese altri tre concerti, in cui presenteranno il loro nuovo lavoro discografico "Sit Down For Dinner", che su queste frequenze digitali ci avevano raccontato in questa intervista esclusiva. Il primo appuntamento è fissato per il 3 giugno al Cortile del Castello nell'ambito di Ferrara Sotto le Stelle, a seguire il 4 giugno si esibiranno al Milk di Torino e infine il 5 giugno sul palco dell'Alcatraz di Milano.

"Sit Down For Dinner" è un album che tocca tematiche importanti e profonde tipiche dell'età adulta, creando quasi un contrasto con la musica ritmata e frizzante che accompagna ogni brano. Colpisce soprattutto la scrittura, che è a livelli costantemente alti. Alla esagerazione simbolista dei testi del periodo "Melody Of Uncertain Damaged Lemons" e "In An Expression Of The Inexpressible" si sostituisce, mai così a fuoco altrove, una vena introspettiva e riflessiva incentrata sulla vita e i suoi segreti, sull'umanità, sulla natura più vera e imprendibile dei sentimenti. Una ritrovata età dell'innocenza, e dunque dell'immediatezza, illumina e riscalda i brani in un lavoro meticoloso e coinvolgente che ha preso forma durante 5 anni tra New York, Milano e vari luoghi della Toscana. "La vita cambia in un istante, ti siedi a cena e la vita che hai sempre conosciuto finisce in un attimo", queste sono le parole che scrisse Joan Didion in un passaggio del suo libro pubblicato nel 2005 ed è proprio da qui che trova origine il pensiero che sta alla base di questo disco. L'interruzione della comunicazione in una relazione, l'aggrapparsi ai propri sogni e il rito sacro di riunirsi a cena con la famiglia ricreando così un momento unico per poter trascorrere del tempo insieme sono alcune delle tematiche contenute nel disco.

I Blonde Redhead cambiano sempre qualcosa di album in album. Eppure rimangono inconfondibili. Li ascolti e riconosci, pur nelle forme mutate, la consueta obliquità colta, simbolica, elegante e metropolitana. Icone di profilo, cordiali e minimal, introspettivi quanto basta, o quel tanto che concedono le ragioni dell'arte. Trent'anni di carriera segnati da uno stile inconfondibile, ricercato e in continua evoluzione collaborativa che rifiuta di essere catalogato in un unico genere. Una carriera musicale che continua ad esplorare nuovi territori partendo dal noise rock degli esordi che ha permesso loro di trovare un posto all'interno dell'etichetta Smells Like di Steve Shelley, batterista dei Sonic Youth (produttore del loro primo disco omonimo), per poi passare dal dream-pop e arrivare a un sound rock elettronico e più sofisticato.