Domani
Lucio Dalla avrebbe compiuto 82 anni, lui che alla sua data di nascita aveva dedicato una canzone indimenticabile ("4/3/1943"). In occasione dell'anniversario, Rai Cultura lo racconta domani alle 13 su Rai Storia con lo speciale di "Italiani" che rende omaggio alla sua vita e alla sua carriera, attraverso il racconto affettuoso di amici, musicisti e critici musicali.
Nato a Bologna nella fatidica data del 4 marzo 1943, a 15 anni
Lucio Dalla è un clarinettista autodidatta, ma molto promettente sulla scena del jazz bolognese. Nel 1964, grazie a Gino Paoli, debutta nel mondo della canzone, e nel 1970 arriva il primo successo con la canzone "Occhi di ragazza" scritta per la voce di
Gianni Morandi. Da quella data in poi una carriera costellata di successi: "4 marzo 1943", "Piazza Grande", "Come è profondo il mare", "Anna e Marco", "L'anno che verrà", "Futura", "Cara", "Telefonami tra vent'anni" e tantissimi altri ancora. Musicista appassionato e dalle grandissime doti canore, Dalla canta con
De Gregori, con
Ron, e raggiunge un grande successo anche con l'album "DallAmeriCaruso", registrato dal vivo al Village Gate di New York, nel 1986. La celebre "Caruso" vende oltre 9 milioni di copie in tutto il mondo.
Gli ultimi vent'anni di attività lo vedono impegnato in moltissimi ambiti artistici: compone musiche da film per Antonioni, Monicelli, Verdone e Placido; realizza programmi televisivi; cura regie teatrali e operistiche, è docente di tecniche e linguaggi pubblicitari presso l'Università di Urbino. Negli ultimi anni propone nei maggiori teatri italiani i suoi classici in una versione jazz, ma anche in una versione sinfonica con la Royal Philarmonic Orchestra di Londra.
Lucio Dalla muore d'infarto a quasi 70 anni, l'1 marzo del 2012 in Svizzera, a Montreux, dove la sera prima aveva tenuto il suo ultimo concerto.
Per celebrarlo, in vista dell'anniversario, il 25 febbraio è uscito, edito da Mondadori Electa, "Lucio c'è - La vita e la musica di Lucio Dalla", scritto dall'amico e discografico Marcello Balestra. Un volume di 300 pagine con la prefazione di Walter Veltroni, che è un viaggio nell’anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent’anni. Marcello Balestra racconta Lucio Dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. Ogni passo è una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l’energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. Dalla Fonoprint di Bologna alle Isole Tremiti, ogni pagina vibra della curiosità inesauribile di Lucio, della sua capacità di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. Scopriamo un Dalla picaresco e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. I piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l’etichetta Pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. Lucio c’è, e c’è ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Come dice Walter Veltroni nella Prefazione: "Un’emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo", perché Balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull’esploratore curioso dell’animo umano, sull’amico generoso e maestro di vita. Il legame di Marcello Balestra con Lucio Dalla è antico e profondo. Nel 1980 conosce Dalla alle Isole Tremiti e farà parte della sua “famiglia” per oltre trent’anni. Frequenta gli studi di registrazione Fonoprint a Bologna, durante la realizzazione degli album di Dalla e dei più noti artisti italiani del periodo, come Ron,
Luca Carboni, gli Stadio,
Samuele Bersani.
Road manager per la Smemo Music fino al tour mondiale di Dalla-Morandi 1988-89, nel 1989 diventa responsabile editoriale e legale dell’etichetta di Dalla e poi responsabile artistico ed editoriale delle produzioni discografiche della Pressing (milioni di dischi venduti tra il 1990 e il 2001). Per tredici anni è stato direttore artistico Warner Music Italia. Ha fatto parte della giuria di Amici tra il 2007 e il 2012. Già manager di Pressing Line, l’etichetta storica di Lucio Dalla, e consulente della Fondazione Lucio Dalla, oggi continua la sua attività come creative manager e talent scout in ambito musicale.