In questo giorno del 1977 usciva "Animals", uno dei dischi più controversi dei
Pink Floyd, che nel corso degli anni è stato oggetto di un progressivo percorso di riscoperta. La sua rivalutazione continua ad opera di
Roger Waters nei suoi live - dove “Dogs” e Pigs” sono diventati episodi cruciali per comunicare col pubblico - sembra non conoscere limiti. Non a caso, nel 2022 è uscito anche
un nuovo remix che ha avuto il merito di riproporre alle giovani generazioni un lavoro sempre attuale, ma soprattutto di renderne l'ascolto davvero appagante, con un suono più limpido e pulito rispetto alla versione del 1977 di Brian Humphries.
Ma che posto occupa “Animals” nella discografia dei Pink Floyd?
A rispondere al quesito, due classifiche che vi proponiamo qui sotto, quella della storica rivista Mojo e quella della webzine Ultimate Classic Rock. In
questa pagina, invece, la classifica che avete deciso voi lettori di OndaRock in uno dei nostri sondaggi. Infine, c'è anche la nostra playlist di OndaTop con le
30 canzoni migliori dei Pink Floyd.
“Per una generazione cresciuta con i
Beatles – scrive Mark Paytress di Mojo nell'introduzione – i
Pink Floyd sono i pionieri del rock, coloro che hanno trasformato la musica popolare in una raffinata forma d’arte del tardo XX secolo. Rimangono il primo e ultimo grande gruppo psichedelico europeo: la band di casa all’UFO Club nel 1967 e fonte d’ispirazione per numerosi gruppi kraut-rock e space rock”, ricorda il magazine. “L’uscita di
Syd Barrett, dopo
un solo Lp, privò i Floyd del loro
frontman e compositore. Con l'ingresso di
David Gilmour, che si unì a
Roger Waters (basso), Rick Wright (tastiere) e
Nick Mason (batteria), il gruppo acquisì la reputazione di live band dalla tecnologia avanzata. Tuttavia, fu solo a partire da 'Meddle' del 1971 che i Pink Floyd scoprirono lo stile sofisticato e melodico che divenne il loro marchio di fabbrica. '
The Dark Side Of The Moon' del 1973 catturò perfettamente questo stile, proiettandoli nell’Olimpo delle superstar, dove rimasero anche con l'antagonistico '
The Wall' del 1979. A quel punto, Waters era diventato il leader indiscusso, tra tensioni che portarono i membri della band a concentrarsi su progetti solisti dopo 'The Final Cut' del 1983. In formazione a tre, senza più Waters, pubblicarono 'A Momentary Lapse Of Reason' nel 1987 e 'The Division Bell' nel 1994. Il quartetto classico si riunì per il concerto del Live 8 nel 2005, ma la morte di Wright nel 2008 e le recenti ostilità tra Waters e Gilmour rendono improbabile una reunion. Ricordateli così”, conclude la rivista britannica.
Qui sotto la classifica di Mojo degli album dei Pink Floyd dal peggiore al migliore (
qui il servizio completo).
15. The Endless River (Parlophone, 2014)
14. A Momentary Lapse Of Reason (Emi, 1987)
13. Atom Heart Mother (Harvest, 1970)
12. The Division Bell (Emi, 1994)
11. Obscured By Clouds (Harvest, 1972)
10. More (Emi, Columbia, 1969)
9. The Final Cut (Harvest, 1983)
8. A Saucerful Of Secrets (Harvest, 1969)
7. Ummagumma (Harvest, 1969)
6. Animals (Harvest, 1977)
5. The Wall (Harvest, 1979)
4. Meddle (Harvest, 1971)
3. Wish You Were Here (Harvest, 1975)
2. The Piper At The Gates Of Dawn (Emi/Columbia, 1967)
1. The Dark Side Of The Moon (Harvest, 1975)
Secondo Ultimate Classic Rock, invece, “i Pink Floyd hanno attraversato numerose trasformazioni nel corso dei decenni, mantenendo costanti solo il nome, il batterista Nick Mason e uno spirito di avventura nel campo del rock”. La spina dorsale della loro produzione – prosegue la webzine - è costituita da David Gilmour, Nick Mason, Rick Wright e Roger Waters. Questo quartetto, tra il 1968 e il 1979, ha creato momenti fondamentali per la loro carriera come 'The Dark Side Of The Moon', 'Wish You Were Here', 'The Wall' e 'Animals', tra gli altri. Tuttavia, i Pink Floyd hanno pubblicato materiale importante anche negli anni 60 con il compianto Syd Barrett e, in seguito all'abbandono di Waters, registrato tre album come trio”. Ma come si posizionano questi 15 album l'uno rispetto all'altro? Ecco la classifica degli album dei Pink Floyd dal peggiore al migliore secondo UCR (qui il servizio completo).
15. Ummagumma (1969)
14. More (Emi, Columbia, 1969)
13. A Momentary Lapse Of Reason (Emi, 1987)
12. Obscured By Clouds (Harvest, 1972)
11. The Endless River (Parlophone, 2014)
10. The Final Cut (Harvest, 1983)
9. A Saucerful Of Secrets (Harvest, 1969)
8. The Division Bell (Emi, 1994)
7. Atom Heart Mother (Harvest, 1970)
6. The Piper At The Gates Of Dawn (Emi/Columbia, 1967)
5. Meddle (Harvest, 1971)
4. Animals (Harvest, 1977)
3. The Wall (Harvest, 1979)
2. Wish You Were Here (Harvest, 1975)
1. The Dark Side Of The Moon (Harvest, 1975)