Una reunion a metà. I
Sex Pistols (o quel che ne rimane) si esibiranno in Italia a fine agosto suonando per intero il loro capolavoro, nonché unico album in studio, "
Never Mind The Bollocks, Here’s the Sex Pistols", come faranno nei prossimi show londinesi, organizzati per salvare dalla bancarotta la Bush Hall, storica sala da 400 posti a Shepherd’s Bush. Non ci sarà, però, lo storico
frontman John Lydon, in polemica da tempo con il resto della band. In Italia, come a Londra, Steve Jones,
Glen Matlock e Paul Cook saranno affiancati da Frank Carter (Gallows, Frank Carter and the Rattlesnakes). Il concerto della leggendaria band
punk viene quindi presentato come "Frank Carter and Sex Pistols".
L'unica data in Italia è prevista per il 25 agosto all’AMA Music Festival che si svolge al parco di Villa Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, Vicenza. Apriranno gli
Editors e altri nomi che verranno poi annunciati. Biglietti in vendita su
TicketOne.
"I locali più piccoli - ha commentato
Matlock - sono la linfa vitale della nuova musica. È in questi luoghi intimi che i talenti più grezzi hanno un’occasione per brillare, dove le band possono davvero relazionarsi con in loro pubblico. È dove il vero spirito della musica live avviene".
John Lydon, 67 anni, prosegue invece la sua attività nei
Public Image Ltd., che hanno di recente pubblicato "End Of World", a 8 anni dal precedente "What The World Needs Now...". Si tratta del primo lavoro uscito dopo la morte della moglie di Lydon, Nora Forster, venuta a mancare lo scorso 5 aprile, a cui la band britannica ha dedicato, oltre che l'intero album, anche il primo singolo, "Hawaii", presentato anche alle selezioni irlandesi per l'ultima edizione dell'Eurovision Song Contest.
In una recente intervista, Lydon ha affermato: "
Patti Smith ha inventato il
punk? Macché, è nato nel Regno Unito. Sento fin troppi giornalisti statunitensi affermare che il punk è stato influenzato da New York. Beh, prendiamo band come gli Sweet con 'Ballroom Blitz' e Mud con 'Tiger Feet'. Per non dire di
T. Rex,
David Bowie, Slade,
Mott The Hoople e la Alex Harvey Band: la loro influenza è stata enorme eppure loro vogliono far ruotare tutto attorno a Patti Smith e al
Cbgb. Niente di più sbagliato", sostiene l'ex
Johnny Rotten.