Ronin

Lemming

2007 (Ghost Records)
alt-rock

Uno, due, tre ascolti, e l’intenzione di recensire quest’ultima fatica dei Ronin col massimo rigore critico possibile va a farsi bellamente benedire perché, diciamolo subito, “Lemming” è uno di quei dischi capaci di ammaliare. Non che sia privo di difetti, anzi, a voler essere cattivi, i nove episodi faticano a plasmarsi in un tutt’uno omogeneo. Come se Bruno Dorella e soci fossero andati troppo oltre nella ricerca stilistica, integrando sonorità certamente gradevoli se giudicate singolarmente, ma che stridono nel rapportarsi al resto. Ecco, ascoltate la bossanova di “La Banda” così piacevolmente briosa, salvo poi impregnarsi di saudade nel finale, e ditemi se non suoni del tutto aliena tra lo slowcore a tinte calexicomorriconiane de “I Pescatori Non Sono Tornati” e le allucinanti visioni psichedeliche di “Mantra Infernale”.

Niente allarmismi, però, poiché uno dopo l’altro, i pezzi ti costringono a regalar loro il cuore, intrisi di una malinconia che li tramuta in sfocate istantanee d’altri tempi. Così, sinuosa e claudicante, l’acustica “Il Galeone”, acquerella immaginari bandistici, e ben avrebbe figurato nell'ultimo Capossela, a chiudere il cerchio di catastrofi morali tracciato da “S.S. Dei Naufragati”. E ancora, la sofferente caducità di “You Need It Then It Comes”, una sorta di incestuoso Roy Montgomery meets Constellation , in versi oscuri che penetrano dolcemente tra arpeggi volteggianti nel vuoto.
Ma non c’è tempo, non c’e modo di razionalizzare, prima che “Lemming” chiuda la partita, prima di accorgerci che siamo fottuti. Prima che “Mar Morto” suoni al nostro funerale.

Avremmo voluto parlare delle collaborazioni eccellenti (a voi il compito di scoprirle…), della produzione, del folk balcanico, di non so cos’altro, ma “Lemming” non ce l’ha permesso, risucchiandoci in un gorgo chiaroscurale di sensazioni sanguinosamente stranianti. Non vergognativi a goderne.

09/01/2007

Tracklist

  1. I Pescatori Non Sono Tornati
  2. La Banda
  3. Mantra Infernale
  4. Il Galeone
  5. Portland
  6. You Need It Then It Comes
  7. L'Etiope
  8. Mar Morto
  9. Lemming