Ennesimo prodotto della straordinaria vitalità artistica di David Wenngren e nuova uscita per la serie di mini album a sfondo pianistico dell’etichetta svedese Kning Disk, già segnalatasi per il debutto discografico “ufficiale” di Peter Broderick, che peraltro partecipa anche a questo lavoro, al pari di Sylvain Chauveau.
Gli otto frammenti qui compresi seguono di pochi mesi gli “Sketches”, in cui Wenngren già cominciava a dimostrare la volontà di apportare delle variazioni al suo classico minimalismo pianistico. Da quell’opera e dalla collaborazione con il valente violoncellista Danny Norbury, “Fragment” trae spunto per confermare, da un lato, il compunto romanticismo solcato da samples elettronici, ormai inconfondibile marchio di fabbrica di Library Tapes, e sperimentare, dall’altro, strutture più varie e complesse. Accanto a frammenti incentrati solo su sparse note di pianoforte, ve ne sono altri nei quali si percepisce una maggiore ambizione compositiva, tradotta in semplici aperture melodiche, ricondotte a unità armonica dal violoncello (“Fragment II” e “Fragment V”), e in più pronunciati spunti cameristici, evidenti nel conclusivo “Fragment VIII”.
Come da “Sketches”, anche da questi brevi brani, giunge conferma che Wenngren voglia allargare con decisione il suo spettro compositivo e strumentale; non resta allora altro che attendere con interesse il nuovo album effettivo di Library Tapes, annunciato per l’imminente estate.
01/06/2008