Natural Snow Buildings

The Centauri Agent

2010 (Vulpiano Records)
free-folk psichedelico, drone-ambient, cosmica

Nelle maestose profondità cosmiche da cui, improvvisa, giunge “Our Man From Centuri”, sono ancora vivissime le tracce delle esperienze più trascendentali del precedente capolavoro. Un lento, dilatatissimo germogliare di sonorità sfavillanti, sparse illuminazioni folk e infiniti pellegrinaggi della mente. Oltre quarantuno minuti di purissimo distillato celestiale, ma dove i riverberi paradisiaci sono intrisi di un senso di perdita che non offre altre soluzioni se non quella della pura, solerte contemplazione di un’assenza inesplicabile.

Terminato, dopo le meditazioni aliene di “The Accidental Remote Viewer”, il primo disco, la dimensione si capovolge e la Terra appare all’orizzonte, lontana come un miraggio, ma a portata di mano tra le ragnatele del sogno. Dietro le torbide sembianze di “The Psychic Circle/Uchronia” (dolente folk siderale con la passione per le tenebre e gli spettri silvestri), fa capolino la dolcissima voce di Solange Gularte. Una voce che attraversa come un’eco latente anche gli struggimenti intimi di “Black Holes” e gli incanti bucolici trasfigurati in fiabe cosmiche che le stelle, ininterrottamente, si narrano a vicenda tra le spirali elettroniche di “The Storm Of Resurrection”, trasformandosi, alfine, in purissima vibrazione oltre le nebbie adamantine di “Stuttering Probe”.
Tra incanto e misteriosi fremiti di malinconia, si elevano, poi, le commoventi e innodiche fattezze di “Moscow Signal”, preludio alla quiete radiosa di “Phantom Twin”.

Siamo di fronte all’ennesima opera smisurata e, ovviamente, solo ascolti ripetuti potranno darvi il senso delle molte scorciatoie sonore, delle mille, velate iridescenze spirituali. Per quanto mi riguarda, sono mesi che inseguo i due tra queste valli desolate dove il folk e la musica cosmica fanno il girotondo intorno al fuoco eterno del Mondo. E, nonostante qualche lungaggine, la magia è ancora intatta, come quando, in “Emergency Network Farewell Broadcast”, gli strumenti galleggiano dentro una ruvida, onirica foschia, dilapidando ogni loro emozione nel trionfale addio di “Memories Found In A Bill From A Small Animal Vet”.

I picchi di “Shadow Kingdom” sono, probabilmente, irraggiungibili e, in parte, lo stesso equilibrio di “The Dance Of The Moon And The Sun” resta intatto. Eppure, “The Centauri Agent” riesce a mantenere accesa la fiamma della nostra autentica ammirazione.

21/07/2010

Tracklist

Cd 1

1. Our man from Centauri
2. The Accidental Remote Viewer

Cd 2

1. The Psychic Circle/Uchronia
2. Black Holes
3. The Storm of Resurrection
4. Moscow Signal
5. Phantom Twin
6. Stuttering Probe
7. Solar Flares
8. Emergency Network Farewell Broadcast
9. Memories Found in a Bill from a Small Animal Vet

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