Kevin Drumm terrorista sonico. Kevin Drumm incurante dei crolli repentini. Cento copie numerate per questo Cd-r autoprodotto. L'artista indomito che continua a fronteggiare il rumore, a dissolversi dentro nubifragi deliranti ("Krapula"), a mantenere vivo il dilemma tra evocatività e scempio abrasivo ("Goddamnerung"), a inabissarsi dentro il magma inesauribile della chimica del suono ("Embrace The Befuddlement", il momento più interessante in assoluto).
Fin qui, niente da ridire: Kevin non graffia ma, almeno, dice la sua con una certa classe. Poi, quarantasei minuti di bisbigli notturni, quasi ci fossero grilli metafisici in giro, sterili stasi ipnotiche e lungaggini che farebbero annoiare anche un sordo. Épater la bourgeoisie, si diceva una volta. Ma la borghesia esiste ancora?
Suvvia, Kevin... non vorrai mica dare fondo ai tuoi cassetti?
12/12/2011