Quartetto romano capeggiato dal vocalist Tommaso Paradiso, Thegiornalisti debutta nel 2011 con "Vol. I", uno dei dischi melodici italiani più professionali dell'anno.
Diverse le frecce all'arco della band: l'agonia atmosferica di "Animali", in bilico tra le ninnenanne di Paul McCartney e il surrealismo nostrano dei Mariposa, le serenate retrò di "E allora viva!" e "Il marinaio", che diventano invocazione epica-corale, il garage-pop rimbalzante in rima non-sense di "E menomale", il trotto spaghetti-western di "La mano sinistra del diavolo". "Io non esisto" riporta persino smaccate influenze dei Modest Mouse, degenerandole in lagna romantica.
Il complesso fa quello che fece Lucio Battisti con la psichedelia: importano e riducono a canzone. Tutti i loro manufatti hanno, quindi, un'escalation di sofisticazione notevole; alcuni arrancano non trovando lo stato dell'arte e ripiegando nella muzak italiota. Gli stereotipi dell'indie scazzato e perdigiorno diffusi dagli "untori" Zen Circus sono evitati con altrettanta abilità dai testi, tutti di Paradiso (a parte "La mano sinistra del diavolo", a quattro mani con il batterista della band Marco Primavera). Registrato da Carlo Pinna, missato dal prestigioso Howie Weinberg a New York e da Carmine Simeone a Grottaferrata.
11/10/2011