Guided By Voices

Class Clown Spots A UFO

2012 (Fire)
alt-rock

Arieccoli. Neanche cinque mesi fa avevamo concluso la recensione dell'ottimo "Let's Go Eat The Factory" augurandoci di non dover aspettare troppo tempo per un degno seguito, ed ecco che Robert Pollard e i suoi rinati Guided By Voices tengono fede alla loro fama di cultori della sovrabbondanza con la pubblicazione di una nuova raccolta di brani, a quanto pare destinata a fungere da seconda tappa di un trittico di album tutti in uscita entro il 2012.
Tutto assolutamente nella norma, comunque, quando di Pollard si parla. E ancor più nella norma appare una tracklist di ventuno tracce che,  fra canzoni più compiute e altre come da tradizione appena accennate, propone un modello di compattezza compositiva destinato a compiersi solamente con l'ascolto dell'opera nella sua interezza e il conseguente assemblaggio dei frammenti che la compongono.

Meno allucinato e di presa più immediata rispetto al suo predecessore, "Class Clown Spots A UFO" lascia sfilare pillole di easy listening che, pur senza far balzare dalla sedia, risultano essere deliziosamente contagiose, soprattutto nei momenti in cui il songwriting poggia su strutture solide. Impossibile non menzionare una title track McCartney-iana dalla melodia attacca-tutto o una strepitosa "Keep It In Motion", con un rullante che fa ballare e un gustoso inserto di archi a rendere l'atmosfera più agrodolce che spensierata.
Anche quando si preme maggiormente sull'acceleratore la band dimostra di sapersi nutrire coscientemente della tradizione, rigurgitando in salsa lo-fi la lezione degli Who in "Tyson's High School" e "Kick In The Head" e pescando l'asso con una "Jon The Croc" che riporta addirittura ai picchi d'ispirazione di "Alien Lanes".

È comunque opportuno sottolineare che, similmente al lavoro che lo ha preceduto, anche questo album non può dirsi del tutto esente da difetti: l'ormai consolidata tendenza a sciorinare oceaniche scalette colme di brani che spesso non raggiungono i due minuti di durata solleva spesso il dubbio che, sedendosi un po' troppo comodamente sul loro status di "paladini del frammento", i Guided By Voices vogliano togliersi di dosso la responsabilità di proporre canzoni fatte e finite.
E se questa incompiutezza lascia l'amaro in bocca davanti a piccoli gioielli in potenza come una "Chain To The Moon" che prova a suggerire in sessanta secondi un sodalizio notturno fra Rem e Paul Westerberg, in alcuni momenti si ha la sensazione che certe soluzioni di estrema sintesi fungano da ancora di salvezza per evitare di sviluppare brani completamente fuori fuoco ("The Opposite Continues", "Worm With 7 Broken Hearts").

Comunque, al di là delle contraddizioni che ogni ascoltatore dei Guided By Voices è consapevolmente chiamato ad accettare, "Class Clown Spots A UFO" è un'opera in gran parte godibilissima, che esalta la componente pop-rock della band di Dayton e in cui i riferimenti ai grandi maestri del genere trascendono l'intento di bieco formalismo grazie al talento melodico di un Robert Pollard in ottima forma.
Così, nell'attesa di scoprire se il terzo atto della saga del 2012 saprà risolvere le poche incertezze sparse lungo il cammino, non resta che godere di questa pioggia di ritornelli irresistibili, consci del fatto che una delle figure più ispirate dell'indie-rock degli ultimi vent'anni ha ufficialmente ritrovato la Strada Maestra.

13/06/2012

Tracklist

  1. He Rises! Our Union Bellboy
  2. Blue Babbleships Bay
  3. Forever Until It Breaks
  4. Class Clown Spots A UFO
  5. Chain To The Moon
  6. Hang Up And Try Again
  7. Keep It In Motion
  8. Tyson's High School
  9. They And Them
  10. Fighter Pilot
  11. Roll Of The Dice, Kick In The Head
  12. Billy Wire
  13. Worm With 7 Broken Hearts
  14. Starfire
  15. Jon The Croc
  16. Fly Baby
  17. All Of This Will Go
  18. The Opposite Continues
  19. Be Impeccable
  20. Lost In Spaces
  21. No Transmission

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