Blessed Child Opera

The Darkest Sea

2013 (New Model / Audioglobe)
southern gothic, neo-folk

Il percorso insulare dei Blessed Child Opera si completa di un episodio siciliano, trapanese in particolare, in questo nuovo “The Darkest Sea”, attraversato da una nuova vena allucinata, sciamanica, che prende molto dalle visioni apocalittiche di DEE (i power chord di “December Wind”) e dal suo southern gothic gutturale e rombante (che va declinando verso la dark-wave in “You Can’t Teach Me How To Change My Life”), più che dalle declamazioni quasi atonali di David Tibet (“I Had Removed Everything”).

Come sempre, si fanno apprezzare l’esecuzione e il tono del disco, uno stile derivativo ma senza complessi, che sfrutta un fingerpicking acustico evocativamente psichedelico, rituale (“In The Morning (I Do Upset The Plans)”) e improvvise inarcate (“A Lazy Shot In The Belly”) per traghettare l’ascoltatore nel tempestoso contenuto “profetico” di “The Darkest Sea”.

Sul piano della scrittura c’è veramente poco che sappia emergere sopra questo vago salmodiare, in un’opera che cerca di coprire la sua capziosità o povertà d’ispirazione con la suggestione.

05/12/2013

Tracklist

  1. I Had Removed Everything
  2. Misunderstood
  3. Blindfold
  4. A Lazy Shot In The Belly
  5. In The Morning (I do upset the plans)
  6. 45, near the sea
  7. You Can't Teach Me How To Change My Life
  8. I look at you( but I'm already know your answer)
  9. Friends Faraway
  10. December Wind

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