Difficile immaginarsi un mondo musicale indipendente senza gli Wave Pictures – e i più cattivi penseranno anche: “Facile immaginare un mondo musicale indipendente senza il loro ultimo disco”. In un certo senso, si può essere d’accordo con entrambe le fazioni: di sicuro non c’è bisogno, a un anno di distanza dal bel ritorno di “Long Black Cars”, di un doppio (!) in cui Tattersall sfoga vieppiù il suo lato più logorroico, in tutti i sensi - compositivo, chitarristico, testuale.
“City Forgiveness” riesce, però, a spaziare su venti tracce senza annoiare mai, anche senza regalare canzoni particolarmente notevoli, ma semplicemente registrando le sottili variazioni sul tema (accordi in minore, suono affilato e diretto, arrangiamenti dinamici ed estrosi quanto dimessi, la voce di David che gracchia espellendo umorismo a ogni piè sospinto) di una band che sta alla musica, ormai, come le piante alla fotosintesi clorofilliana.
Insomma, un altro album di cui si poteva fare a meno – ma voi evitereste davvero di vedere un amico una volta ogni tanto, anche solo per raccontarsi le solite, vecchie storie?
10/11/2013
Cd 1
Cd 2