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Unfaithful Believers

2014 (Space Race Records)
noir pop, dark-ambient

Il progetto di Gianluca Becuzzi ama mutare forma ed emozioni flirtando in maniera perversa con un'eleganza nera e una sotterranea elettricità. Spostandosi e danzando verso nuove direzioni, dopo una prima interessante trilogia dedicata a un “electro harsh-pop per la civiltà dei consumi terminali”, Becuzzi, insieme a Elena De Angeli e Fabrizio Biscontri, arriva a un quinto album secondo un minimale lavoro di sottrazione e di rarefazione, cucendo una rara armonia di inquietudini.

Come la sensuale e verginale ballerina che tiene in mano una testa tagliata, manifesto di cultura e arte  unpop  che troviamo in copertina, ci troviamo di fronte a una scena sospesa tra realtà e sogno nero. Una velluto nero e porpora sembra circondare e attutire i suoni; suoni che già dal precedente “Reformation” abbiamo visto decelerare e scavare sempre più nella lenta profondità dei suoi ritmi.
Una mutazione che in “Reformation” mostrava un'affinità a un dub industriale e urbano vicino a Scorn e Massive Attack, e che qui si invece ci porta su un'orizzonte claustrofobico e indefinito, tra il Lynch di “Strade Perdute” e lo spettrale “Dead Man” di Jim Jarmusch.
 
Accanto agli ancestrali rumorismi dark-ambient di “Black Souls Motel” e “Innocence Is Lost” troviamo melodie pop maledette e stridenti nella loro dolcezza equivoca come “Do Something Evil” e “Beauty”.  Di pari passo, il trittico “Fire"-"Last Train"-"Still Water Runs Deep” scava in una dimensione di confine tra un quadro di Hopper, un club 50's dalle tinte noir e un rituale notturno drogato, che lascia ferite fredde su una pelle pallida. La voce di Becuzzi duetta in maniera lapidaria con quella di Elena De Angeli, graziosa vittima e dispersa testimone su questo palcoscenico morboso. La conclusiva “Her Cold Lips” racchiude con la opener “To The Hilt” il corpo del disco, in un ideale giuoco di specchi, della stessa durata e simile struttura tra drum machine minimali e voci corali rivolte a un cielo basso e senza luci.
 
“Unfaithful Believers” segna sicuramente un cambiamento importante per il progetto, capace di un'evoluzione stilistica densa, che accompagna un raffinamento della propria poetica, delle proprie emozioni.

09/08/2014

Tracklist

  1.  To The Hilt     
  2.  Fire     
  3.  Do Something Evil     
  4. Black Souls Motel     
  5. Last Train     
  6.  Still Water Runs Deep     
  7. Innocence Is Lost     
  8. Beauty     
  9. Broken Toys     
  10. Her Cold Lips

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