The Fiction Aisle

Heart Map Rubric

2015 (Self Released/ Chord Orchard)
smooth-pop-jazz

Alan Grice (Octopuses, Fierce Friend), Adam Kidd (Fragile Creatures), Louis Macgillivray, Gemma Williams (Woodpecker Woolliams e Becky Becky), Holly Fitzgerald, Jordan Duggie (Actress Hands), Iain Worrall (Spectrum e Tv One) e Craig Chapman sono gli otto musicisti coinvolti nella nuova band di Thomas White, che molti ricorderanno alla guida degli Electric Soft Parade, e poi membro dei Brakes (nonché autore di tre album da solista tra i quali il pregevole “The Maximalist”).

Dopo un anno di registrazioni l’esordio dei Fiction Aisle prende forma, regalandoci l’autentica sorpresa di fine anno, giunta in tempo utile per stravolgere il consueto bilancio sonoro. La copertina, in perfetto stile Keith Haring, tratteggia la nativa citta di Brighton attraverso una simbolica rete neurale, quasi a evocare il difficoltoso e turbolento rapporto d’amore e odio che White ha vissuto con un uomo incontrato in Egitto, materia prima dei testi dell’album.
L’amore per il jazz anni 40 e 50 è la vera novità per il musicista inglese, che riprende in parte le fila del malinconico “Idiots”, sporadico ritorno discografico degli Electric Soft Parade, purtroppo ignorato da pubblico e critica.

In “Heart Map Rubric” permane quell’affascinante grandeur romantica che connetteva Burt Bacharach e Noel Coward in un unico affresco lirico, con Thomas White abile architetto di malinconiche e nostalgiche ballad, dove riaffiora la raffinata psichedelia dei Pink Floyd (“The Colour Of Morning”) e la solare geometria del pop orchestrale dei Clientele (“Blue”).
Frank Sinatra e il suo album “London By Night” sono il modello al quale i Fiction Aisle aspirano costantemente, tenendo a bada le pulsioni più indie-pop, ed esplorando i confini del songwriting più colto, impregnandolo di romanticherie da perfetto crooner. Ed è infatti il jazz la fonte primigenia di una delle perle dell’album, ovvero il succulento matrimonio sonoro di piano, organo, archi e chitarra di “Love Come Save Me”.

Scrutando tra le pagine di “Heart Map Rubric” si possono godere le originali contaminazioni di paso doble in “Major Seventh”, che trovano spazio tra una melodia uptempo e deliziosi arrangiamenti di fiati, prendendo infine possesso del brano e alterandone completamente la destinazione lirica.
Similmente audace “Each & Every One”, nobilitata da inflessioni di bossa nova e jazz, che evocano “La Dolce Vita” di Fellini e i primi fumosi jazz-club; i Fiction Aisle affondano poi ulteriormente le mani nel romanticismo d’annata, con contrabbasso e chitarra acustica impegnati in un prezioso duetto (“Fears”) in cui brillano tracce residue di psichedelia e l’indolenza dei Beach Boys.

White tiene comunque abilmente lontane le tentazioni lounge che potrebbero scaturire dalla contaminazione tra jazz e indie-pop, questo avviene grazie alla mancanza di compromessi stilistici atti a deviarne la progettualità, anche quando le effervescenze elettroacustiche sembrano primeggiare (“What's A Man To Do?”) la musica viene turbata da oscure trame noir-psych.
Raffinato e seducente, il tessuto sonoro cucito dai Fiction Aisle non mostra sbavature, timbri e colori si stagliano netti e ricchi di contrasti, sfumando a volte verso un fotografico bianco e nero.

Cinematico, quasi teatrale, “Heart Map Rubric” si fa amare e riamare ad ogni ascolto, senza mai perdere in profondità e classe. Sono infatti le tracce più lunghe quelle che catturano maggiormente l’attenzione: “Outskirts” rimette a nuovo i canoni del rock melodico con un minimalismo elettroacustico che si alimenta di oscure vibrazioni e di un pathos quasi elegiaco, “The Sea Rolls On Forever” offre invece leggerezza e spensieratezza lirica, nonostante i preziosi e originali contrappunti armonici che trionfano nel dilagante refrain finale.

La maturità del songwriting è ancor più evidente nell’acustica “New Year's Day” e nella conclusiva “Soon Enough The Morning Comes”, ambiziosa ballata dal neoclassicismo barocco, che mette un prezioso sigillo a uno dei migliori album dell’anno.

16/12/2015

Tracklist

  1. Blue 
  2. Sleep Tight 
  3. Love Come Save Me 
  4. Each & Every One 
  5. Fears 
  6. Major Seventh
  7. What's A Man To Do? 
  8. The Colour Of Morning 
  9. Outskirts 0
  10. New Year's Day 
  11. The Sea Rolls On Forever 
  12. Soon Enough The Morning Comes


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