Shxcxchcxsh

SsSs[...]

2016 (Avian)
techno, industrial, experimental
6.5

Basterebbero le parole Shxcxchcxsh, Avian, Shifted, terzo album per far comparire magicamente un sorriso sornione sul nostro volto. I pupilli di casa Avian, con già due album all'attivo, tornano all'assalto con l'ennesimo disco techno dopo il precedente "Linear S Decoded" uscito due anni fa. Il terzo lavoro a nome "SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs", oltre a sottolineare la totale alienazione del duo per il formato classico rendendo impronunciabile il nome del loro alias e dei loro lavori, riprende a pieno titolo quello che fu il debutto "STRGTHS".

Avian si riconferma dunque centro nevralgico di queste sonorità che mescolano la techno potente "scuola berlinese" con la nuova idea sperimentale tipicamente inglese, Londra nella fattispecie, luogo di raduno multiculturale dove la creatività degli artisti viene sempre valorizzata.
"SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs" segna un distacco netto da "Linear S Decoded", album in cui la techno aspra del debutto finiva per vaporizzarsi in favore di un sound ammorbidito, decisamente più fruibile e leggero. Qui invece l'oscurità regna sovrana, la cassa incute un'atmosfera oscura e paranoica, segnando quindi un ritorno netto a quel "STRGTHS" che sancì l'inizio dell'era del tandem svedese. Il sound pesa come un macigno sulle sinapsi, così come le possenti manipolazioni industrial aggiungono ulteriore densità a un lavoro che basa sulla stratificazione del suono il suo focus. Allo stesso tempo, le oscillazioni tra percussioni monocromatiche e beat claustrofobici impregnano i pensieri di tensione come fossero schiacciati da una forza di gravità soverchiante.

Per comodità parleremo delle tracce seguendo un ordine prettamente numerico, onde evitare una più che prevedibile confusione, vista la decisione del duo di intitolare le tracce alla stessa maniera, e aggiungendo in ordine crescente solo due s a ciascuna traccia. Veniamo così ai vari momenti del disco: l'incipit è notevole e decisamente più abbordabile se rapportato al climax tetro e catartico che regna mediamente nell'opera. Parimenti, le prime due tracce sono quelle più techno-intended, melodiche, quasi dolci, ed espongono a chiare lettere anche il punto forte dell'intero disco prima che esso sprofondi nell'abisso più tetro, collassando in un baratro di massicce distorsioni industriali che raggiunge l'apice nella traccia numero 10; anche chi è abituato all'ascolto di certe sonorità farà una fatica incredibile a non rimanere intrappolato sotto il peso di un suono così denso e stratificato.

Siamo dinanzi a un corpo nero che assorbe la luce e non lascia filtrare null'altro. In tal senso, la numero 12 è semplicemente la colonna sonora dei vostri incubi peggiori, deflagrando così com'è sul finale e risucchiando ogni aspettativa positiva del mondo. Mentre la numero 13 fa addirittura peggio con quel sample consumato di voce femminile tormentata e loopata fino all'esaurimento nervoso. Menzione per la numero 9 che fonde rispettivamente una cassa potentissima con un tappeto di beat stralunati, a chiudere la quadratura di un cerchio mai più così oscuro e impenetrabile.

È davvero difficile trovare un contesto in cui questo album possa rendere al massimo - persino ascoltarselo da soli, in cuffia, diventa complicato. Oltre il primo ascolto i timpani implorano totale pietà. C'è qualcosa di arcano, nel terzo lavoro targato Shxcxchcxsh, qualcosa di alienato al punto che persino un certo Dominick Fernow impallidirebbe al cospetto. Dalla freddissima Svezia con furore nerissimo, pare che il sole non sorga mai e al quartier generale Avian va bene così.

07/07/2016

Tracklist

  1. Ss
  2. SsSs
  3. SsSsSs
  4. SsSsSsSs
  5. SsSsSsSsSs
  6. SsSsSsSsSsSs
  7. SsSsSsSsSsSsSs
  8. SsSsSsSsSsSsSsSs
  9. SsSsSsSsSsSsSsSsSs
  10. SsSsSsSsSsSsSsSsSsSs
  11. SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs
  12. SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs
  13. SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs
  14. SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs

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