Il dj-producer londinese Guy Brewer (aka Shifted, Pacific Blue, Reley) oltre a saper fare molto bene il proprio mestiere presso le stanze della benemerita Mote-Evolver di sua maestà Luke Slater, è anche un eccellente talent scout. La giovane etichetta Avian, divisa a metà con l'amico Ventress, nasce con l'intento di raccattare i migliori rampolli sparsi tra Londra e Berlino. E così, giovani visionari pronti a tutto pur di farsi spazio nel circuito techno che conta, offrono periodicamente al buon Guy la propria musica.
Tra questi, spiccano senza dubbio i qui presenti Shxcxchcxsh, due misteriosi manipolatori svedesi apparsi un bel giorno al cospetto di Brewer nella speranza di ottenere un giorno un effimero ma significativo contratto. Ottenuti meritatamente quattro Ep di rodaggio, i due ottengono l'incarico di realizzare il primo Lp, da gestire in perfetta autonomia e senza alcuna intromissione esterna.
Sette tracce di puro sconquasso ad alto voltaggio mettono in evidenza una veemente propensione a intrecciare variazioni elettroniche tanto spettrali, quanto cerebralmente cazzute. Se da un lato il navigatore segnala subito il vecchio distretto, dall'altro lato l’umore nero palesato suggerisce qualche goccia di (in)sano manierismo industrial.
I due sganciano un po’ di tutto e mantengono l'atmosfera rigorosamente cupa e tenebrosa. Prendono così vita flash anfetaminici da visionare nell’ombra (“Lldtmps“), martorianti paranoie in vaga scia idm (“Lttlwlf”), mantra siderurgici da collasso post-atomico (“Rsrrctn”), assalti frontali opportunamente minimal (“Pctstss”) e martelloni pesanti alla Stott (“Whtlght”).“
"Strgths" è in buona sostanza un esordio tanto impronunciabile, quanto a sprazzi folgorante.
07/11/2013