...A Toys Orchestra

Lub Dub

2018 (Ala Bianca)
alt-pop, indie-rock, songwriter

Undici nuove dark-ballad per il ritorno degli …A Toys Orchestra, a quattro anni di distanza da “Butterfly Effect”, album che spostava le coordinate della formazione di Agropoli verso un synth-pop fortemente debitore degli anni 80. Questa volta Enzo Moretto e compagnia tornano a esprimersi in un linguaggio più propriamente rock: vuoi che si parta da un pianoforte (“Candies And Flowers”), da un synth (“More Than I Need”, “My Body Is A Lie”) oppure da una chitarra acustica (“Take It Easy”, “Believe”), le nuove composizioni si avviano quasi sempre scure e sofferte, accogliendo cammin facendo gli altri strumenti attraverso stratificazioni successive, arricchite da emozionali increspature.

Non che manchi la necessaria spinta elettrica, sia chiaro, ma il quintetto tende a mantenere un profilo più basso del solito, distanziandosi da quella grandeur di marca Arcade Fire (in particolare presente nei due “Midnight”) che in qualche modo aveva creato un trademark riconoscibile. C’è un minuzioso lavoro svolto sotto traccia, che non sfuggirà alle orecchie più attente, in particolare colpiscono le chitarre, non di rado volutamente lasciate sullo sfondo a soddisfare la curiosità dei meno distratti, sei corde che ci auspichiamo di apprezzare più roventi e in primo piano nella trasposizione live.

Del resto l’introspezione e il lavoro di fino sono territori sui quali la band ha in passato saputo dare il meglio, ma se “Lub Dub” non vuole avere un piglio barricadero, non è certo considerabile privo di sobbalzi, vedi la movimentata “Tiger Claw” o la rotonda “Dance Lady Dance”, in grado di conferire free football betting tips dinamicità alla tracklist. “Like A Matisse” e “Someone Like You” vengono invece lasciate in uno stato pressoché embrionale, minimalista, quasi dei bozzetti con il compito di fungere da introduzione ai due brani chiave dell’album: l’avvolgente “Show Me Your Face”, dolcissimo pezzo che vale una carriera, e la conclusiva title track, resa a due voci da Enzo (che scrive tutto: musiche e testi) e Ilaria D’Angelis.

Accanto a loro i compagni e amici di una vita, Raffaele Benevento e Andrea Perillo, oltre alla conferma del polistrumentista Julian Barrett, tutti perfettamente amalgamati, infallibili nel creare piccoli sogni in technicolor, alcuni dei quali destinati a divenire classici nel repertorio della band. Pillole di sana malinconia che prima ti immergono nel buio interiore e poi ti aiutano a trovare la forza per reagire, attraverso un calibrato mix di dolcezza ed energia. Le nuove “Powder On The Words” sono servite.

30/04/2018

Tracklist

  1. More Than I Need
  2. Take It Easy
  3. Dance Lady Dance
  4. Tiger Claw
  5. Like A Matisse
  6. Show Me Your Face
  7. Candies And Flowers
  8. Believe
  9. My Body Is A Lie
  10. Someone Like You
  11. Lub Dub


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