Ministri

Fidatevi

2018 (Woodworm)
alt-rock, indie-pop

Il recente tour celebrativo organizzato per il decennale de “I soldi sono finiti” ha sortito i medesimi effetti di una pozione magica: immergersi in quella scossa elettrica post-adolescenziale ha rinnovato grinta e linfa vitale, scuotendo i Ministri dal torpore di “Cultura generale”, il capitolo più debole della loro discografia. Basta il deciso biglietto da visita posto a inizio tracklist per scoprire una band rigenerata: i synth che danno forza a “Tra le vite degli altri” e il possente guitar-rock dagli accenti quasi stoner di "Fidatevi", con in grande evidenza la voce di Davide Autelitano e le chitarre di Federico Dragogna.

Sono le due tracce che ci introducono fra i meandri di un lavoro che riserva altri brani energici (“Mentre fa giorno”), a tratti persino rabbiosi (“Usami”), incastonati in maniera calibrata fra gli episodi più dolci o meditativi: “Spettri”, con il suo incedere quasi hip-hop, l’avvolgente “Memoria breve”, la tesa “Un dio da scegliere”, l’acustica “Due desideri su tre”, la conclusiva “Dimmi che cosa”. Ma lo snodo decisivo arriva in corrispondenza della sequenza “Crateri”/“Tienimi che ci perdiamo”, i veri instant classic del disco, violentemente intensa la prima, morbida e rotonda la seconda, che faranno sfaceli nella trasposizione live, dimensione nella quale i Ministri continuano a certificare il proprio status di band compiuta ed efficace.

I testi restano a tratti un po’ troppo “giovanilistici” (scavallati i 30 potrebbero risparmiarci liriche come quelle di “Nella battaglia”), ma sono il risultato di una strategia consapevole: rinnovare costantemente il proprio pubblico perché sono i più giovani che affollano i live-club e acquistano i dischi. Per i fan della prima ora ogni tanto spuntano le vecchie giacche militari, che oggi indosso al trio milanese fanno un po’ “carnevale”, ma restano un trademark, alla stessa stregua del riconoscibilissimo sound che caratterizza queste infettive “canzonette” pop rivestite di sana e verace elettricità, pronte a guadagnarsi sul campo i galloni di nuovi inni generazionali, combattendo ad armi pari (ma con un oceano di esperienza in più) contro i tanti agguerriti nuovi piccoli eroi del circuito indie.

23/03/2018

Tracklist

  1. Tra le vite degli altri
  2. Fidatevi
  3. Spettri
  4. Crateri
  5. Tienimi che ci perdiamo
  6. Mentre fa giorno
  7. Memoria breve
  8. Usami
  9. Un dio da scegliere
  10. Due desideri su tre
  11. Nella battaglia
  12. Dimmi che cosa


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