Frances Quinlan

Likewise

2020 (Saddle Creek)
alt-pop

Forse fin troppo costretta nello stile dalla sua band di appartenenza, gli Hop Along, Frances Quinlan si presenta in veste solista per la prima volta, con un disco rinfrescante nell’immagine e nei suoni: “Likewise”. Dal tono colloquiale e dagli arrangiamenti erratici e d’acquerello, il disco si nutre comunque della scrittura non lineare, idiosincratica di Frances (“Piltdown Man”), e di conseguenza della sua inconfondibile voce, dalle mille sfumature, intonazioni e registri.

Il tentativo di rendere più accattivante il proprio sound e di smarcarsi dall’etichetta del post-revival anni 90 (nonostante la cover, dimenticabile e vezzosa, di “Carry The Zero”) è chiaro (“Rare Thing”, “Now That I’m Back”), ma in fondo non viene disegnato alcunché di particolarmente personale, se non un vago incrocio tra power-pop e urban-pop, con tutti i vari inserti elettronici e beat del caso.

Si tratta indubbiamente di un album che, a tratti, ispira affetto (“Your Reply”, “Lean”), con il suo ricorrente tema di epistola unidirezionale, ma che lascia anche un forte senso di incompiutezza, con i suoi diversi brani appena sotto lo standard di un ascolto interessante (“Went To LA”, la vagamente Stevens-iana “Detroit Lake”).
Forse una necessaria valvola di sfogo per le velleità stilistico-espressive di Quinlan, ma in generale non un disco, purtroppo, davvero degno di nota.

07/02/2020

Tracklist

1. Piltdown Man
2. Your Reply
3. Rare Thing
4. Detroit Lake
5. A Secret
6. Went to LA
7. Lean
8. Now That I'm Back
9. Carry the Zero

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