Gli October Drift stanno diventando un caso scuola, fulgido esempio di band sbocciata un attimo prima del disastro pandemico, con ormai più di una pubblicazione all’attivo ma privata dell’opportunità di poterle promuovere attraverso un’adeguata attività live. Artisti costretti a restare distanti dal proprio potenziale pubblico, chimere osservabili esclusivamente via social, o in sporadiche esibizioni più o meno casalinghe, in diretta streaming. Nuove modalità di fruizione che stanno rendendo la vita molto difficile (ma oggi è tosta per tutti…) sia ai musicisti che ai loro sostenitori.
I quattro ragazzi del Somerset sono giovanissimi, hanno una vita davanti e hanno tutto il tempo per riscattarsi, ma se non fosse stato per l’emergenza Covid, il loro disco d’esordio, pubblicato proprio a inizio pandemia, sarebbe diventato con tutta probabilità un bestseller dei nostri tempi. Perché la loro è una scrittura “alternative”, ma al contempo “popular”, che sa come coniugare muri di chitarre quasi shoegaze con le melodie impregnate di pathos dei National. E allora accade che fra tour interrotti e festival fermi, possono accorgersi di loro soltanto i più curiosi, quelli che scartabellano sul web e non vanno a dormire se prima non hanno pescato almeno un paio di nomi nuovi.
Gli October Drift ci credono fortemente, non si sono mai arresi: con grande determinazione, a pochi mesi da “Forever Whatever”, diffondono un nuovo Ep, proponendo un diverso aspetto del proprio songwriting, un formato canzone a spina (quasi) staccata. Brani più spogli rispetto a quelli ai quali ci avevano abituati, che rivelano sfumature nuove, più intime, ma tutt’altro che dimesse.
Ecco quindi due canzoni già presenti nel loro disco d’esordio, “Naked” e “Cinnamon Girl”, riarrangiate unplugged, più due inediti, scritti durante il periodo di lockdown, “Still” e “Like The Snow We Fall”, degno completamento della loro opera prima.
Alla perizia tecnica della band si aggiunge la voce di Kirian Roy, uno fra i migliori cantanti della propria generazione. Segnatevi questo nome, è uno di quelli destinati a restare.
16/11/2020