Ascoltare “Tidbeats” è come aprire un varco nel tempo, entrare da una porta che nessuno aveva mai oltrepassato, neanche nelle più fantasiose trovate sceniche che sono oggetto di questo restauro/archivio.
Addentrarsi negli archivi di una delle più importanti case discografiche, depositarie di colonne sonore storiche che sono ormai patrimonio internazionale, è una sensazione straordinaria, resa possibile dal lavoro di Alessio Santoni, che ha messo insieme 161, sì, centosessantuno, brani inediti che compongono un mosaico di inestimabile bellezza.
“Tidbeats” celebra i 100 anni dalla fondazione del Gruppo Editoriale Bixio, ed è prodotto da Carlo Bagnolo per la Cinevox, frutto di un anno di lavoro intenso e continuo che ha coinvolto gli archivi della casa discografica e i Trafalgar Studios, dove è avvenuto il prezioso restauro sonoro delle composizioni di artisti come Armando Trovaioli, Piero Umiliani, Giorgio Gaslini, Gianni Ferrio, Enrico Simonetti, Riz Ortolani e tanti altri.
Quattro Lp o 2 cd, i supporti fisici ai quali sono destinati questi preziosi frammenti, meglio sarebbe dire bocconcini, come suggerisce il titolo, tratti da colonne sonore incise tra il 1960 e il 1978. Due ore di musica altamente evocativa, a volte intervallata da brevi interventi dei musicisti che dettano il tempo o danno inizio alle esecuzioni. Tredici secondi il brano più breve e solo tre minuti e cinque secondi per il più lungo, ma la dimensione dell’opera non è frammentaria.
L’impegno di Alessio Santoni è stato quello di creare una serie di mini-sinfonie che si sviluppassero in maniera armonica e con un certo senso filologico, ed è incredibile pensare che molti di questi frammenti rischiavano di restare inediti, ancor più incredibile è il livello creativo delle composizioni. Per i cultori di library music questo è un must, un progetto che mette in evidenza la molteplicità di stili e di sonorità che le colonne sonore made in Italy produssero in uno dei periodi più floridi della nostra cinematografia.
Jazz, funk, afro, classica, musica sperimentale, rock, elettronica, musica popolare, psichedelia: nulla veniva tenuto fuori dalle geniali e discrete sonorizzazioni che contribuivano in maniera decisiva a evocare situazioni e luoghi. Dal poliziesco all’erotico soft, dal giallo alla commedia, dallo spaghetti western al thriller, c’è né per tutti i gusti.
“Tidbeats” mette insieme tutte queste suggestioni senza ignorare né le trame più ardimentose (una su tutte “Bamboo Bar” di Piero Umiliani), né le più romantiche e prevedibili (una a caso, “La Donna degli altri è sempre più bella” di Carlo Savina e Cesare Andrea Bixio), in una sequenza che ha il fascino di una sinfonia, dedicata a uno dei momenti magici della cultura cinematografica e musicale italiana, celebrata con un’opera che forse meritava un po’ più visibilità di quella ottenuta, ma per fortuna il fascino senza tempo dei contenuti di “Tidbeats” non teme il movimento delle lancette degli orologi.
Se non lo avete ancora fatto, è il momento giusto per ascoltare questo prezioso documento sonoro. Un disco curatissimo anche nella resa sonora, un progetto che dona nuova luce al materiale messo in campo dal team di ricercatori e produttori. Unico e indispensabile.
07/02/2021