Messe da parte le schitarrate rockeggianti dell'ultimo album in studio "Drive" e le orchestrazioni del live album "Symphonized", Anneke Van Giersbergen si dedica questa volta a un folk acustico delicato ed essenziale e si rivela più ispirata che mai con questo nuovo "The Darkest Skies Are The Brightest".
La cantante olandese interpreta efficacemente umori differenti, con un retrogusto velatamente malinconico, ma più spesso apertamente gioioso e solare. Le melodie canore hanno gioco facile nel mantenersi sempre gradevoli. Il titolo stesso dell'album mostra come la direzione intrapresa sia in tal senso, contrapponendo oscurità e luce, un'ottimistica visione di speranza nei momenti più bui (le tematiche sono ispirate dalle difficoltà incontrate in vita e dal loro superamento).
Tutte le canzoni sono piccole perle dolci-amare. Si notano ogni tanto inserti d'archi e qualche piccolo occasionale spruzzo di elettronica, ma globalmente a condurre le redini è la chitarra acustica, che gravita attorno all'ugola trascinante e carismatica di Van Giersbergen: le composizioni sono congegnate principalmente per metterla in risalto, sia negli acuti vellutati ma decisi, che nelle nenie più avvolgenti.
Svettano il singolo iniziale "Agape", la struggente "The End", la commovente "Losing You" e la conclusiva dolcissima "Love You Like I Love You", tra le migliori prove vocali mai mostrate nella sua discografia solista.
In alcuni casi c'è più equilibrio con gli strumenti: ad esempio in "I Saw a Car", in cui voce e melodie acustiche viaggiano di pari passo esprimendosi in uno dei brani più orecchiabili e suggestivi; oppure nella commovente "Hurricane", in cui svetta l'intervento di tromba; nel country sagace di "Lo And Behold" con il suo ritornello fantastico, la chitarra intrigante e le percussioni catchy; o nei suoni spagnoleggianti di "Survive".
Agli inizi della sua carriera solista, più di dieci anni fa, l'ex-voce dei Gathering aveva già tentato di solcare sentieri simili, in particolare su "Pure Air" che era interamente acustico. I suoi tentativi iniziali mostravano talento melodico, ma ancora scarsa dimestichezza negli arrangiamenti e nell'originalità, se non quando era presente un ospite a concretizzare e valorizzare le idee messe su spartito.
Al giorno d'oggi l'artista dei Paesi Bassi è senza alcun dubbio una cantautrice matura a tutto tondo, solida di idee, concreta, indipendente, e con merito si è ritagliata la propria nicchia personale in cui mostrare il proprio valore.
06/08/2021