Casper Clausen

Better Way

2021 (City Slang)
indietronica, alt-rock

Sempre frenetico e pieno di zelante energia creativa, il musicista danese Casper Clausen si stacca temporaneamente dal ruolo esercitato negli Efterklang per pubblicare la sua prima avventura solista dal titolo “Better Way”.
Le già raffinate e peculiari miscele sonore del progetto madre, costituite da chamber-pop, post-rock e scenari folk, sono qui ulteriormente espanse da Clausen in ingegnose esplorazioni musicali senza limiti di formato, genere e obiettivo, ancor più di quanto già anticipato nell’ambizioso crossover tra synthwave e orchestrazioni classiche del side-project Liima.

Racconti d’amore, alienazione e analisi interiore, dai testi elusivi e impressionistici, emergono come tele bianche sulle quali introdurre una nutrita schiera di manipolati vortici sonori, brillantemente passati al setaccio dalla mente geniale di Peter Kember, alias Sonic Boom, in modalità più prossima al lavoro in precedenza allestito su “7” dei Beach House, piuttosto che a quanto programmato dall’ex-Spaceman 3 per i dischi di Panda Bear e MGMT.
L’album si plasma su elementi a prima vista antitetici: dal chirurgico kraut-rock (“Used To Think”) che strizza l’occhio – per restare una volta tanto entro confini italici - al Battiato del periodo d’avanguardia, al nebuloso e sottile shoegaze (“Little Words”), dall’irreale avant-pop (“Feel It Coming”) all’etereo post-rock venato di melliflui spunti sintetici (“Ocean Wave”).
Come non sottolineare le empatiche architetture synthwave di “8 Bit Human”, che si uniscono alle dilatate visioni in loop - à-la Basinski – di “Snow  White” e persino alla folktronica di Bon Iver (“Dark Heart”).

Tutto ciò è solo un brogliaccio che tenta di focalizzare l’aspetto definitivo di “Better Way”, dove all’interno dei già estrosi capitoli sono stati abilmente introdotti ulteriori inserti space-rock, rock elettronico uptempo, calde e fluttuanti ballate e frammenti di progressive, sapientemente corroborate dalla vocalità di Clausen, autentica e rassicurante costante nell’amalgamare l’enorme flusso delle eterogenee variabili musicali.
Clausen canalizza vibrazioni impregnate di sfrenata libertà, alla ricerca di una verità emotiva che non può essere espressa solo con le parole.
Le composizioni hanno il pregio di possedere un approccio impulsivo, catturando sensazioni provenienti da autentiche intuizioni anziché da una progettualità finalizzata alla realizzazione di strutture più convenzionali: un caleidoscopico ossimoro di indecifrabile collocazione, volto a generare un articolato progetto dal fascino oggettivo.  

14/01/2021

Tracklist

  1. Used To Think
  2. Feel It Coming
  3. Dark Heart
  4. Snow White
  5. Falling Apart Like You
  6. Little Words
  7. 8 Bit Human
  8. Ocean Wave


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