Ci sono dischi che per un artista rappresentano un punto nodale del proprio percorso umano e professionale, ed è il caso del nuovo album di David Crosby.
"For Free" non è il capriccio di un ottantenne che, smarrita l'ispirazione, gioca sull'effetto nostalgia per raccogliere ulteriori consensi da parte del pubblico; è invece l'ennesimo elegante e sapiente tassello di una carriera artistica encomiabile.
Al pari di "Croz", che non solo segnò il ritorno solista di Crosby, a ben vent'anni di distanza dal mediocre "Thousand Roads", ma ne definì anche il nuovo profilo creativo (affidato appunto al moniker di Croz), decisamente svincolato dalle vicende dei vecchi compagni di viaggio, "For Free" è un disco che tira le somme di una carriera, questa volta forse per mettere la parola fine - noi speriamo di no.
"For Free" è anche il titolo della canzone di Joni Mitchell inclusa nell'album "Ladies Of The Canyon" del 1970, brano ricorrente nel repertorio live di Crosby - nonché inclusa nell'album reunion dei Byrds - emblematico manifesto di una vita vissuta senza regole (droga e alcolismo), una scelta che ha inciso non poco sullo stato di salute del musicista americano (diabete, trapianto di fegato e molteplici attacchi cardiaci).
Indiscusso punto di riferimento di quel marchio artistico noto come Laurel Canyon, Crosby sembra aver beneficiato dei continui contatti artistici con giovani musicisti. Un processo messo in moto con l'album "Lighthouse" e dal progetto in trio CPR, condiviso con il figlio James Raymond e il chitarrista Jeff Pevar.
"For Free" è uno dei migliori album dell'ultimo decennio messo in piedi da una vecchia gloria: la qualità delle composizioni è notevole e non teme confronti con il passato, le canzoni sono intime e riflessive, ma mai dolenti o stanche.
Taccia o volga lo sguardo e l'attenzione altrove chiunque speri di mettere a confronto l'ultimo album di Crosby con la passata produzione dei CSN&Y, o di invocare l'incommensurabile magnificenza di "If I Could Only Remember My Name". "For Free" non è un mero esercizio cantautorale in stile folk, ma un più complesso e articolato manufatto sullo stato dell'arte del soft-rock più colto e nobile. Sono gli Steely Dan, i Doobie Brothers o Christopher Cross i punti di riferimento di un album che si candida senza dubbio come il miglior progetto solista di Crosby dai tempi dell'esordio. Non è dunque un caso la presenza di Michael McDonald, come autore e seconda voce dell'elegante "River Rise", e di Donald Fagen, come co-autore del sofisticato jazz-funk di "Rodriguez For A Night".
È una dimensione sonora diversa, quella di "For Free", forse indigesta per alcuni puristi, al contrario esemplare per chi ama il concetto di adult-pop.
Per quanto si voglia sottolineare il carattere quasi mainstream del folk-pop-soul di "Ships In The Night" e della più robusta "Boxes", non resta che capitolare di fronte alla pregevole consistenza armonica di una ballata intima e ricca di dinamica come "Shot At Me", un brano che farebbe di qualsiasi esordiente una rivelazione. Ed è altrettanto intenso il fraseggio jazz del mosaico di stili dello struggente intreccio di malinconia e groove ritmico di "Secret Dancer", così come è puro Laurel-canyon-style il leggiadro intreccio di voci di "I Think I" e "The Other Side Of Midnight".
Il disegno di copertina, opera di Joan Baez, e la toccante versione di "For Free" in duetto con Sarah Jarosz sono ulteriori segnali di un disco che l'artista califoniano considera come un potenziale epitaffio. Ipotesi resa ancor più reale dalla splendida traccia finale "I Won't Stay For Long", un brano scritto dal figlio James Raymond che Crosby interpreta con una profondità emotiva di rara bellezza, ispirato dal film di Marcel Camus "Black Orpheus".
È il concetto di morte e di rinascita, rivissuto attraverso il mito greco di Orfeo e del suo tentativo di riportare in vita la moglie Euridice, l'ultimo ritaglio emotivo di "For Free": un brano che rappresenta sia il tramonto che la rinascita, e nello stesso tempo quel concetto di libertà che ha sempre caratterizzato la vita di David Crosby.
29/09/2021