Fallen

La casa come rifugio, come protezione, ma anche come compagna di una vita, come luogo della memoria quasi come fosse un essere vivente con cui condividere una esistenza intera. La pandemia ci ha anche fatto riscoprire quanto sia importante un'affinità tra la nostra personalità e il luogo in cui si decide di vivere, un'affinità che è chiaramente proporzionale alla qualità delle nostre giornate.

Lorenzo Bracaloni, instancabile promotore del progetto new age Fallen, da sempre vicino a sonorità intime e allo stesso tempo leggere e soavi, dedica il nuovo "Home Is" proprio alla casa vissuta come compagna di una vita. Approdato all'etichetta olandese Shimmering Moods Records, dopo aver girato gran parte delle label più importanti della scena ambient, Bracaloni si conferma capace, una volta scelto l'oggetto di riferimento, di ricreare atmosfere eteree con piano e synth.
I brani più significativi sono "If Memories Were Scents", sul tema del ricordo, magari dell'abitazione in cui si è passata l'infanzia, "Velvet Horizon", dai vaghi richiami a un bucolico Mike Oldfield, e la title track, più vicina all'elettronica ambient contemporanea.

Se però dovessi immaginare un brano in grado di diventare un punto di partenza per una nuova fase della carriera di Bracaloni, non penserei alle tracce sopracitate - che comunque vanno avanti su una strada che il progetto Fallen persegue già da anni - ma penserei senz'altro ai nove minuti di "Crystal", con il suo lungo loop quasi basinskiano e il cambio di registro che si impone, facendoci riflettere - tramite uno strano affanno e un senso di angustia - su quel confine sottile che può esistere tra un rifugio e una prigione, sentimento ambiguo che la pandemia ha risvegliato in tutti noi.

18/01/2022