Red Hot Chili Peppers

Unlimited Love

2022 (Warner Music)
alt-rock, funk-rock

Per gli appassionati, l'attesa di un nuovo disco dei Red Hot Chili Peppers dovrebbe essere sulla carta un evento da segnare sul calendario con il cerchietto rosso.
Se poi le premesse comprendono la rientrata in line-up di John Frusciante, in luogo del sottovalutato Josh Klinghoffer - in squadra negli ultimi due album - e del ripristino di Rick Rubin in cabina di regia, la curiosità diventa oltremodo crescente.
"Unlimited Love" arriva a distanza di sei anni dal dignitoso "The Getaway", andandosi a posizionare nel nutrito limbo di dischi sfornati dalla band losangelina che non possono essere considerati dei clamorosi flop, ma che non aggiungono nulla di più alla loro decorata carriera.
A differenza del disco precedente prodotto da Danger Mouse, dove la formazione provava a ficcanasare verso altri lidi stilistici, in questo nuovo lavoro i Chills riprendono in mano le loro amate sonorità funk-rock, che traslano da momenti più incisivi a un maggior contributo di episodi rilassanti e riflessivi.

L'album è decisamente lungo (73 minuti) e si racconta attraverso diciassette brani che purtroppo confermano la calzante definizione che quantità non è sempre sinonimo di qualità. Qualche passaggio interessante, a dire il vero, non manca. La chitarra di Frusciante ruba la scena nell'opener "Black Summer" (che ricorda vagamente e con i dovuti distinguo "Under The Bridge") e nei toe-tapping di "She's A Lover" e "Whatchu Thinkin'".
Naturalmente non è solo l'estroso chitarrista newyorkese a mettere in mostra le proprie capacità. L'agile lavoro al basso di Flea è il protagonista di "Here Ever After", con Kiedis in buona forma nello sciorinare con velocità il suo classico rap-flow, che si ripropone anche nella divertente "One Way Traffic".
Le atmosfere funk proseguono in "Aquatic Mouth Dance", dove Flea e Chad Smith s'intersecano vicendevolmente, come ai bei tempi, in un'appassionante sezione ritmica.

Sebbene l'album, come detto, sia radicato nel funk-rock, talvolta si scorge qualche flebile deviazione: dalle influenze jazz che sfumano nel country ("Not the One"), alle ampiezze funky-blues ("Poster Child"), si passa poi al rock midtempo di "The Great Apes", dove la voce di Kiedis e le transizioni della sei corde di Frusciante seguono pedissequamente lo stesso pentagramma, profilandosi in un onesto contrasto melodico.
Menzione a parte merita l'alt-rock spaziale di "The Heavy Wing", che non si fatica a inserire tra i momenti migliori in scaletta, grazie ai repentini cambi di tempo e alle energiche vibrazioni che regalano per cinque minuti abbondanti barlumi di grande classe, una pirotecnica situazione che sembrerebbe riapparire nel singolo "These Are The Ways", con risultati meno riusciti.

I Red Hot Chili Peppers confermano anche in "Unlimited Love" che le singole abilità tecniche, dopo decenni di celebrato servizio, non sono affatto messe in discussione, ma tutto questo non basta, anzi si rivela paradossalmente un'aggravante, perché quattro artisti così talentuosi non possono e non devono accontentarsi di strappare una striminzita sufficienza.

03/04/2022

Tracklist

  1. Black Summer
  2. Here Ever After
  3. Aquatic Mouth Dance
  4. Not The One
  5. Poster Child
  6. The Great Apes
  7. It's Only Natural
  8. She's A Lover
  9. These Are The Ways
  10. Whatchu Thinkin'
  11. Bastards Of Light
  12. White Braids & Pillow Chair
  13. One Way Traffic
  14. Veronica
  15. Let 'Em Cry
  16. The Heavy Wing
  17. Tangelo






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