Che il lockdown sia stato percepito come momento di pausa dalla frenesia dei tour e come occasione di riflessione sul proprio ruolo di artista è vero per una gran parte dei musicisti. Roger Waters, come anteprima del suo imminente tour europeo, ci regala alcune rivisitazioni di grandi classici della sua discografia. I brani scelti per “The Lockdown Sessions” sono quelli contenuti nei dischi più watersiani dei Pink Floyd, da “The Wall” (“Mother”, “Vera” e “Comfortably Numb”) a “The Final Cut” (“Two Suns In The Sunset” e “The Gunner's Dream”), con la piccola eccezione di “The Bravery Of Being Out Of Range”, unica opera contenuta in un album solista (“Amused To Death”).
Si tratta di versioni pressoché quasi interamente acustiche, spesso scarne e semplificate, che tuttavia contengono momenti di accelerazioni e chitarre elettriche molto veloci come nel finale di “Vera”, dove il coro finale “Bring The Boys Back Home” viene ripetuto più volte con un assolo di chitarra che dona atmosfere al contempo epiche e tragiche, nel tentativo di Waters di attualizzare ulteriormente brani di quasi cinquanta anni fa.
E se tutto il prossimo tour di Waters avrà lo scopo principale di aggiornare la sua discografia ai recenti eventi storici, cosa senz’altro non nuova (“The Wall” e la caduta del muro di Berlino prima, la guerra in Iraq poi e la rivalutazione di “Animals” nell'ultimo tour mondiale con l'emblematico inno “Trump Is A Pig”), appare chiaro come “The Lockdown Sessions” sarebbe passato in secondo piano se non ci fosse stata “Comfortably Numb 2022”, che più che una versione alternativa del memorabile brano di “The Wall”, sembra una profezia.
Ripulito da ogni residuo anni 70, da ogni legame con qualsiasi tradizione pop-rock - ovviamente anche dal celebre assolo di Gilmour (forse addirittura l'emblema del rock anni 70) - il sound diventa più contemporaneo, dominato da synth, harmonium e basso. Roger Waters vorrebbe sottolineare l'importanza della sua musica, non compresa sino in fondo tutt’oggi, nonostante il successo mondiale. Sembra dirci, “smettetela di canticchiare le mie canzoni senza capirle”. Per questo rallenta e destruttura “Comfortably Numb” riducendola alla sua essenza e ripulendola da ogni elemento che potesse consentire un ascolto superficiale, da "intrattenimento".
L’atmosfera nel video si fa particolarmente angosciante. Scenari di guerra e distruzione sembrano preannunciare futuri non troppo lontani. Se nella versione originale erano i farmaci a stordire Pink e in “Amused To Death” era la Tv a distrarre gli uomini/scimmia “intrattenuti” sino alla morte, ora orde di uomini si muovono inconsapevoli in scenari di guerra, soli e abbandonati, col capo rivolto in basso verso il loro smartphone, senza provare né rabbia né paura, ma tranquilli, come anestetizzati al dolore. L'umanità vaga senza consapevolezza verso la fine, magari verso una terza guerra mondiale: in alto, a osservarla e dominarla, il solito maiale in volo, simbolo del male e del potere in tutta la discografia di Waters.
"Comfortably Numb 2022” è quindi coerente con tutta la filosofia di Waters, l'evoluzione definitiva della poetica di “Animals”, “The Wall” e “Amused To Death”, elegia solenne e disperata di un uomo che corre verso la sua fine che - ad occhi e orecchie attente - è più forte di un pugno nello stomaco.
06/02/2023