100 gecs

10,000 gecs

2023 (Dog Show / Atlantic)
hyperpop, electro-rock, power-pop

In più di un senso il fatto che Laura Les e Dylan Brady siano diventati i maestri burattinai della scena hyperpop è quanto di più naturale, per non dire proprio logico. No, non si parla di furbizia, d'altronde i processi alle intenzioni sono semplicemente dannosi. Nel corso degli otto anni da che il progetto 100 gecs ha preso piede, i due nerd dal Missouri hanno imbastito un'estetica e un approccio alla musica che fanno propri tutte le inquietudini, le paranoie e l'ironia da web di una generazione allo sbando, persa nel caos delle proprie (non)-riflessioni e nella costante mancanza di concentrazione. Sociologia di bassa lega? Forse, ma quel che è certo che, amata o odiata, la produzione del duo esprime a piena voce tutta l'instabilità di una vita passata dietro allo schermo, le distorsioni di una realtà talmente gretta da evitare alla prima occasione utile.

 

"1000 gecs" esprimeva un simile disagio con tutta la chiarezza e l'abrasività del caso; adesso, con un ordine di grandezza in più e un contratto major in saccoccia, "10,000 gecs" rincara la dose. Ancor più sarcastico e punk, ma allo stesso tempo meno interessato ad abusare di filtri e trattamenti vocali dove capita, il secondo difficile album sfrutta in scioltezza il congenito eclettismo del progetto, alla luce di un amplificato interesse per le sviate più inattese e voltafaccia irriverenti. Si ride? Anche, ma è più facile prendersi uno schiaffo in faccia. La voglia però di porgere l'altra guancia è fortissima: d'altronde, quando nei neanche due minuti e mezzo di "Dumbest Girl Alive" beat al neon incrociano robuste chitarre thrash, passando per curiosi frangenti acustici e fulminei scatti hip-hop, viene quasi lo sfizio di essere la più sciocca ragazza in circolazione, anche solo per questi due minuti.

Chitarre, è questa la parola magica: ben più che nei passaggi puramente hyper, sbrogliati con competenza ma tutto sommato alquanto risaputi, è nei momenti che viaggiano alla scoperta e riscoperta del rock anni 90 e 00 (specialmente quello più triviale e sputtanato) che lo specchio distorto di Les e Brady compie la sua magia.
Vi mancano l'attitudine skate-punk e le acconciature ingellatissime dei Sum 41? I 100 gecs hanno pensato a voi, ribaltando l'attitudine cazzona dei suddetti pop-punker in un viaggio nell'incubo tra stipendi miseri, stanze fatiscenti e sogni prossimi all'autodistruzione. Ricercate qualcosa che vi riporti ai tempi d'oro dei Limp Bizkit e più in generale del rap-metal? Niente paura, con una bella storiella edificante su uno stalker omicida, "Billy Knows Jamie" provvede a soddisfare la vostra necessità, prima che una chiosa tutta clangori industriali e growl concretizzi perfettamente l'orrore prossimo a consumarsi.

Non pensate comunque che il groove di "Doritos & Fritos" voglia portarvi il buonumore: certo, i riff sanno essere esilaranti e il doppio ritornello dà interi giri di pista a un sacco di power-popper sfaccendati, basta però un attimo per provare lo stesso ammutolimento del protagonista, per cadere vittima di un'instabilità più pesante del piombo. Per non parlare di due momenti oltre il demenziale quali "Frog On The Floor" e "I Got My Tooth Removed". Certo, l'assurdo è ubiquo, il tocco da marcetta per bambini della prima e la giustapposizione di Brill Building/ska della seconda è quanto di più friggi-cervello possiate ascoltare nel pop contemporaneo, ma nell'operare così scopertamente di contrasto, nel trasferire il tedio e la paura all'interno di una cornice tutta frilli e palloncini all'elio, i 100 gecs portano a casa il loro obiettivo, cementano una cifra espressiva che appartiene soltanto a loro. In fondo l'inquietudine può essere addirittura spassosa.

28/03/2023

Tracklist

  1. Dumbest Girl Alive
  2. 757
  3. Hollywood Baby
  4. Frog On The Floor
  5. Doritos & Fritos
  6. Billy Knows Jamie
  7. One Million Dollars
  8. The Most Wanted Person In The United States
  9. I Got My Tooth Removed
  10. mememe




100 gecs sul web