Gianluca Becuzzi

Black Mantra

2023 (St.An.Da)
ambient-drone

Esplorare il senso del sacro attraverso il suono. Si potrebbe sintetizzare in questo modo il processo di ricerca attivato da Gianluca Becuzzi a partire dal 2020 con “In Between” e che con la pubblicazione di “Black Mantra” si cristallizza definitivamente in una monolitica quadrilogia profondamente evocativa. Le singole produzioni, oltre al formato - tutte doppie uscite curate da St.An.Da , una delle tante costole della Silentes di Stefano Gentile – e al tema di base, condividono il ripescaggio di istanze estratte dall’avanguardia novecentesca, riviste e perfettamente fuse a principi compositivi contemporanei.

Minimalismo, echi etnici e drone music intersecano chitarre doom taglienti in un insieme scurissimo dedicato al mito di Kali, la dea indù della morte, del tempo, del potere supremo, della distruzione e del cambiamento. Quello messo in scena è un rituale nero fatto di bordoni sinistri e ritmi profondi, un territorio ibrido che si muove costantemente tra asperità metal e litanie care alla tradizione indiana, permeato da modulazioni maschili e femminili che squarciano un tessuto sonoro fitto, rifinito con notevole cura.

Alle traiettorie più stringate e sfaccettate del primo disco – dalla percussività di “Devotional Prayers” e “Dance And Revelation” alla liturgia essenziale di “Evening Star” – si contrappongono i tre paesaggi  sconfinati della seconda parte, oceani di pura desolazione arricchiti dagli intarsi di harmonium indiano e chitarra acustica preparata cesellati sapientemente da Antonio Tonietti. Tutto si fa tetro e assoluto, lasciando deflagrare in tutta la sua maestosità il potere immaginifico di un’opera compatta, estesa ma dotata di indiscutibile fascino.

17/01/2024

Tracklist

  1. The Hidden Temple
  2. Mother Destruction
  3. Devotional Prayers
  4. Evening Star
  5. Ancestral
  6. Dance And Revelation
  7. Waiting For Kali Yuga
  8. The Last Gurus Secret
  9. Kundalini Rising
  10. Tantra
  11. Bad Karma

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