Dopo l'esperienza ancora acerba di "Church Of No Religion" (2019) e in seguito all'uscita di una serie di validi Ep pubblicati durante gli ultimi tre anni, i NNHMN (Non-Human) decidono finalmente di alzare l'asticella, raccogliendo in questo "Circle Of Doom" alcuni singoli già ascoltati di recente più altri brani tutti da scoprire. In tutto otto pezzi, per un disco vero e proprio atteso da un nutrito numero di appassionati, anche qui in Italia (ricordiamo ancora con piacere l'ottima esibizione romana dello scorso inverno).
Il duo di stanza a Berlino ha trovato la formula giusta per far ballare il popolo dark 2.0, una generazione in realtà sempre meno abituata al suono dei chitarroni goth, perché la musica oscura di oggi vive soprattutto di sintetizzatori e di beat elettronici. L'ipnotica nonché seducente voce di Lee rappresenta la perfetta chiusura del cerchio, l'essenza fatale di un progetto tra i più convincenti nel genere di riferimento (dopo i Boy Harsher, probabilmente).
Tra le tracce già pubblicate come antipasto, spiccano le eccellenti "Hungrige Liebe" e "Unreal", entrambe impreziosite da una tensione magnetica capace di evolversi minuto dopo minuto. Dopotutto, i synth di Michal Laudarg (pur nel loro minimalismo) sanno come colpire a fondo: è lui lo scultore, il musicista che modella a suo piacimento la forma e la sostanza delle varie composizioni, come nel caso della sorprendente "Soldier Of Beauty", un passaggio puramente electrowave che lascia emergere tante piccole sfumature al suo interno.
Le note positive non si esauriscono qui, poiché "Circle Of Doom" sa anche essere incalzante e minaccioso ("NRL") oltre che velatamente acido (le pulsazioni elettroniche di "Schizophrenic Vitamine" rimandano a un party proibito sotto i bagliori delle luci al neon). Un'immagine che ci viene prontamente suggerita dalla copertina del lavoro, un'istantanea nella quale è possibile toccare con mano la materia sexy e misteriosa di cui sono fatti i NNHMN: la loro è dark electronic music per danzare nella notte, dietro una maschera che nasconde i segni di un tragico destino ("You pushed me in the shadow, where dark flowers grow").
04/06/2023