Studio Murena

WadiruM

2023 (Virgin/Universal) | nu jazz, psych-jazz, jazz-rap

Studio Murena è uno dei gioielli meglio nascosti della scena hip-hop nostrana, una stravaganza sconosciuta ai più, passata quasi totalmente inosservata fino a qualche mese fa. Questa volta, per il primo album con Virgin, si è puntato forte sul loro peculiare posizionamento, che lo mette in contatto anche con gli appassionati di jazz contemporaneo ed elettronica da ascolto, altezza The Comet Is Coming, Sons Of Kemet e Floating Points. Lo si può inserire tra chi ricontestualizza il sound fusion, come con traiettorie diverse fanno anche i Nu Genea e i C’mon Tigre.
L'ispirazione del titolo è il Wadi Rum (in arabo: وادي رم‎, Wādī Rum), anche detto Valle della Luna (in arabo: وادي القمر‎), un deserto nella Giordania meridionale che funge da non-luogo ideale per viaggiare con il pensiero, come il Bir Tawil di
Dargen D'Amico.

Tra ampie parentesi strumentali, innervate di arrangiamenti tesi e in costante evoluzione, gli Studio Murena trovano un loro
quid nel rap aggressivo di Lorenzo “Carma” Carminati, che evita alle tessiture raffinate degli altri cinque di scivolare verso un manierismo atmosferico che è dietro l’angolo in simili contesti sonori. Le rime di Carma portano sangue e sudore nelle allucinazioni desertiche della title track, con un flow che ricorda Salmo, prima che il jazz-rock elettronico diventi psichedelico:

Hai le mosche sugli occhi ma parli lo stesso per tutti
La mia lingua è molesta e mitraglia fa sesso cogli uzi
Ho una testa pesante e pensante non credo alle bullshi
Paese di fasci tu bruciali tutti bro

Anche il sentimento si fa psichedelico in “Origami”, con Laila Al Hanash che ricorda Meg, rileggendo il classico pezzo a due voci dell’hip-hop.
I momenti più diretti, come la fusion corazzata da
Zu di “Mon Ami”, il groove funk di “Butterbean” o la coda Squarepusher-iana di “Su l’amore la vita e altre oscure questioni”, danno sicuramente grande energia alla scaletta, ma quando con “Psycore” il sax tenore di Gabrielli incendia un quadretto afrobeat in un climax free-jazz, si ripresenta alla mente l’incendiaria creatività degli Area. La stessa intensità anima anche la conclusiva “Corri”, travolgente esplosione finale e ideale sintesi di un album che dei suoi equilibri instabili fa una sua forza:

Scappa più forte che puoi
Corri più forte che puoi
Alla morte risponde paura
Paura del tempo che corre

Anche alla luce delle sue numerose citazioni, Studio Murena si conferma un progetto più unico che raro per la scena italiana, che espande quanto già ascoltato sul precedente “Studio Murena” (2021) e fa viaggiare anche l’ascoltatore con la mente, dondolando tra nu-jazz e hip-hop atipico in un territorio stilistico di confine.

(20/05/2023)

  • Tracklist
  1. Miraĝo
  2. WadiruM
  3. Mon Ami
  4. Origami ft. Laila Al Habash
  5. Sull’amore e altre oscure questioni ft. Ghemon
  6. Psycore ft. Enrico Gabrielli
  7. Oasi skit
  8. Illusioni e astrattismi ft. Paolo fresu
  9. Oasi
  10. Specchi ft. Arya
  11. Butterbean
  12. Marionette ft. Danno
  13. Corri!

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