U.S. Girls

Bless This Mess

2023 (4AD)
pop, elettronica, r&b
6.5

La copertina di “Bless This Mess” immortala Meg Remy in uno scintillante smoking mentre mostra fiera la sua gravidanza. Il periodo della registrazione e della stesura dell’ottavo lavoro in studio del marchio U.S. Girls è stato infatti caratterizzato dalla gestazione e dalla nascita dei due gemelli dell’artista americana. Che tali eventi non appartengano esclusivamente alla sfera privata della talentuosa cantautrice lo si capisce anche dando una rapida occhiata ai brani dell’album. In “Pump”, ad esempio, si parla di genitorialità e di situazioni che tipicamente investono chi ha partorito da poco (allattamento al seno, tiralatte ecc.). Non si può dire, tuttavia, che l’album sia dedicato a queste tematiche, dal momento che neanche istanze a lei molto care, come la lotta alle diseguaglianze sociali e le distorsioni del sistema capitalista, sono messe da parte.

 

Non manca neanche qualche accenno alle recenti restrizioni legate all’isolamento pandemico con “Tux  (Your Body Fills Me, Boo)", nella quale la cantante si imbarca in un surreale dialogo con un abito dimenticato in un armadio, e con “Screen Face”, in cui rimpiange i bei tempi in cui gli incontri non erano mediati dalla tecnologia.
Ad ogni modo, non è un disco che si farà ricordare per i suoi testi, che appaiono generalmente poco brillanti e non particolarmente originali. Considerando che U.S. Girls può vantare nel suo curriculum un piccolo grande classico del pop politico come “In A Poem Unlimited”, l’involuzione della sua scrittura è drammaticamente evidente.

Meglio allora soffermarsi sulle sonorità attraverso le quali Remy continua a percorrere la direzione già tracciata da “Heavy Light” verso una maggiore accessibilità al grande pubblico. Molte sono le canzoni dal sapore vintage. Il singolo di apertura “Only Dedalus” è un brioso funk anni 80 trascinato da un abbagliante synth; “Tux  (Your Body Fills Me, Boo)" con il suo groove dance è un invito neanche troppo celato a scatenarsi sulle piste da ballo. “Future Bet” nasce dalla collaborazione con il marito Slim Twig ed è uno dei pezzi migliori, con i suoi cambi tempo stimolanti incoraggiati da un vivace riff di chitarra elettrica. Impossibile non citare anche “So Typically Now”, in cui le “ragazze americane” incantano con un ritornello irresistibile.

 

Purtroppo, non tutte le canzoni riescono a mantenere uno standard omogeneo. La voglia di sperimentare senza una reale innovazione (“Pump”) o la semplice mancanza di idee - “Screen Face”, "Outro (The Let Down)" - finiscono per inficiare il giudizio complessivo di un album che si mostra meno ispirato rispetto ai suoi recenti predecessori. Certamente l’impianto è tenuto in piedi da una produzione che fa dell’energia il suo punto di forza (Ryland Blackinton di Cobra Starship e Alex Frankel di Holy Ghost!). Paradossalmente, però, il blando rinnovamento musicale e la scarsa attenzione alla parte di songwriting penalizzano l’album nella componente di cui Remy è indubbiamente più dotata: la personalità.

09/03/2023

Tracklist

  1. Only Daedalus
  2. Just Space for Light
  3. Screen Face
  4. Futures Bet
  5. So Typically Now
  6. Bless This Mess
  7. Tux (Your Body Fills Me, Boo)
  8. R.I.P. Roy G. Biv
  9. St. James Way
  10. Pump
  11. The Let Down (Outro)






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