Maria Chiara Argirò

Closer

2024 (Innovative Leisure)
art-pop, downtempo

A dreamlike feeling in motion. L'origine di "Closer", ultima opera di Maria Chiara Argirò, nasce da un'urgenza, una sensazione spontanea non facilmente descrivibile a parole. L'ascoltatore viene trasportato in una dimensione onirica, dove ogni più piccolo dettaglio appare al proprio posto: un ulteriore passo avanti rispetto al valido "Forest City" (2022), nel quale l'artista italiana di stanza a Londra aveva coniugato jazz e sentieri electro-ambient, attirando l'attenzione della critica e di diversi personaggi di spicco, tra cui il dj di Bbc Radio (nonché fondatore della Brownswood Recordings) Gilles Peterson e Four Tet.
L'elemento più interessante è che non vi è stata molta sperimentazione nelle singole tracce, in quanto Argirò aveva già chiaro fin dall'inizio cosa desiderasse ottenere. Le influenze radioheadiane in zona "Kid A" incontrate nel precedente capitolo evolvono e si amalgamano ad arie art-pop, che richiamano in parte il sound di artiste come Austra e Grimes, a cui si aggiungono derive ambient e passi downbeat.

The wind like a memory
Fills a space within me
And in the darkest alley
A thief in the night
Ad accoglierci sono le ritmiche che dominano il mood synth-pop brillante di "Light", traccia manifesto insieme all'andamento downtempo della successiva e quieta "Closer". Si prosegue con l'atmosfera da club conferita dai glitch e i collage di beat dell'oscura "Grow", per poi tuffarsi nuovamente in un clima di grande emotività con la riflessiva "September".
Spiccano all'interno del disco le luci soffuse e i barlumi di soul e nu-jazz dell'intro di "Time", che sfuma in ritmi techno, dirigendosi verso i fiati sottili e le note future garage di "Koala", che rimanda all'operato di James Blake.
I guizzi sintetici della più breve "Sun" fungono da anticamera alla dinoccolata "Game", mentre il piccolo crescendo di "Air" conduce alla chiusura sull'intensa "Floating", che, come si evince dal titolo, fluttua tra ritmi e synth concentrici, ai quali si accoda una tromba verso il finale.

Diretto, personale, e al contempo avvolto da un'aura sognante che ne smussa le parti più irruenti, questo è il perfetto equilibrio su cui poggiano le premesse di "Closer", un album al di sopra di ogni possibile etichetta, che apre ulteriori porte a infinite possibilità per il futuro di Maria Chiara Argirò e, perché no, forse anche alla percezione della musica in Italia, (non semplice) impresa a cui in questi anni stanno attivamente contribuendo anche altri nomi di pregio come Caterina Barbieri, Valentina Magaletti, Marta Salogni, Daniela Pes e Marta Del Grandi.

12/09/2024

Tracklist

  1. Light
  2. Closer
  3. Grow
  4. September
  5. Time
  6. Koala
  7. Sun
  8. Game
  9. Air
  10. Floating






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