Pearlfishers

Making Tapes For Girls

2024 (Marina)
pop, chamber-pop

Il presupposto del nuovo album degli scozzesi Pearlfishers è decisamente nostalgico. “Making Tapes For Girls” racconta un’era che è volata via, forse troppo velocemente, quando le compilation non erano affidate a Spotify ma alle cassette stereo sette, oggetto che i giovani hanno riscoperto grazie al successo del film “Mixed By Erry”. Quarantacinque minuti, 60, 90, 120: a ognuno dei formati delle cassette da registrare erano associati una finalità, uno scopo – per registrare degli album interi, per una compilation da regalare alla propria anima gemella o per una più lunga raccolta da utilizzare come sottofondo di lunghi viaggi – un supporto che prima di altri ha sofferto dell’avvento del digitale, fino a scomparire dal mercato, diventando oggetto di collezionismo.

“Non sapevo come dire la cosa giusta, così l'ho lasciata esprimere a Joni e Paul”: con queste parole David Scott riassume il senso di questa pregevole raccolta di dodici canzoni pop-rock caratterizzate da un forte impatto melodico e da una cura degli arrangiamenti in perfetto stile anni 60/70, non priva di rimandi ai Prefab Sprout o ai Teenage Funclub più romantici (gruppo peraltro coevo dei Pearlfishers, pur se più noto e fortunato della band di David Scott).
“Making Tapes For Girls” ribadisce la scelta di un suono sempre meno guitar-oriented (eccezion fatta per “Hold Out For A Mystic”). Beach Boys, Todd Rundgren, Burt Bacharach, Simon & Garfunkel e Paul McCartney restano i principali punti di riferimento per un album che scivola senza incertezze o cedimenti d’ispirazione.
Anche questa volta sono i dettagli la chiave di lettura che permette di cogliere la profonda padronanza delle sette note di Scott. L’album scivola elegantemente dalla raffinata ballata per piano e orchestra alla Carole King di “Put The Baby In The Milk” al più sensuale e crespuscolare folk-pop-soul di “Kisses On The Window”, regalando ai fan della band scozzese più di un motivo da aggiungere in un’ideale compilation del gruppo, ovviamente su cassetta.

Il crescendo virtuoso di “Until I Knew Happy” con tanto di banjo al seguito, il delizioso twee-pop alla Belle And Sebastian di “Yellow & The Loveheart”, la tenera e limpida “The Word Evangeline”, la più elaborata “Protect The Heart That’s Beating” e il jangle-pop zuccherino di “When The Sun Comes Back To The West Coast” sono piccoli bignami pop, ennesima testimonianza delle qualità di una band che avrebbe meritato senz’altro più attenzione da parte di pubblico e critica.

20/01/2025

Tracklist

  1. Making Tapes For Girls
  2. Kisses On The Window
  3. Hold Out For A Mystic
  4. Put The Baby In The Milk
  5. Until I Knew Happy
  6. The Word Evangeline
  7. We're Gonna Make A Hit Record, Boy
  8. Yellow & The Lovehearts
  9. The Wild Lives
  10. Protect The Heart That's Beating
  11. When The Sun Comes Back To The West Coast
  12. Sweet Jenny Bluebelle




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