Che "Uk bass" non fosse più una Denominazione di Origine Controllata e Garantita era cosa nota almeno dai tempi di
Aïsha Devi e
Fatima Al Qadiri. Non è dunque una sorpresa che fra le uscite più entusiasmanti dell'anno nel filone una arrivi dall'Islanda. Sideproject è la creatura di tre musicisti di Reykjavik, Atli Finnsson, Hjálmar Karlsson e Örlygur Steinar Arnalds, già collaboratori di
Björk per il
beat programming di "
Fossora". Con il terzo album "Sourcepond", il progetto giunge a una formula decisamente energica a suggestiva.
Alla base del loro
sound elettronico, tanto il lavoro sulle basse frequenze quanto un percussionismo intricato, alieno, si potrebbe dire perfino efferato. Il volto più
mindfuck degli
Autechre e le distopie
dubstep/cyberpunk dei
Vex'd sono forse il riferimento più utile a inquadrare l'oscurità maligna e cervellotica che regna sui dodici brani del disco. Ma l'umore torvo ha un contraltare sognante in occasionali campionamenti di scampanellii e flauto, e in lame di luce sintetica che - in combo con tappeti
footwork - rimandano all'alchimia eterea dei
Kuedo.
Affascinante e inebriante. Controindicazioni: crea dipendenza.
17/12/2024