Ugly

Twice Around The Sun

2024 (The State51 Conspiracy)
art-rock, progressive folk-rock

Amici dei Black Country, New Road, con i quali hanno condiviso qualche palco, gli Ugly, formatisi nel 2016 e composti da Samuel Goater (voce e chitarra), Harrison Jones (chitarra), Tom Lane (tastiere e voce), Jasmine Miller-Sauchella (tastiere e voce), Harry Shapiro (basso) e Theo Guttenplan (batteria), hanno smosso le acque del sottobosco inglese con il singolo “I’m Happy You’re Here” (uscito nel 2022 e costruito intorno a una graziosa commistione di post-rock, indie-pop da camera e guizzi lounge-jazz), che faceva seguito a due Ep pubblicati tra il 2016 e il 2018, rispettivamente “None The Wiser” e “Sunday School”.

Con “Twice Around The Sun”, che viene presentato ancora come un Ep, pur facendo registrare più di trentasei minuti di musica, la band originaria di Cambridge, ma al momento stabilmente attiva in quel di Londra, chiama a raccolta un po’ tutte le sue influenze, che riguardano anche la stagione del folk e del rock progressivo degli anni Settanta, nonché quella del pop psichedelico. E, così, “The Wheel” strizza l’occhio, in apertura, alle armonie vocali dei Beach Boys, trasformandosi, poi, in un esultante tributo indiretto agli Everything Everything, con le voci che continuano a rincorrersi e a intrecciarsi. La magia resta intatta anche nella successiva “Sha”, tra miraggi pastorali e ganci melodici che cantilenano intorno alle infinite potenzialità della vita ordinaria (“Nam-myoho-renge-kyo”), mentre la suadente “Hands Of Man” striscia lentamente sotto pelle.

Con un sound relativamente più acustico rispetto alle prime prove, gli Ugly cesellano piccole delizie raccolte intorno al fingerpicking delle chitarre, a qualche tocco di archi e alle voci al solito adunate in coro (“Icy Windy Sky”), ma non si tirano certo indietro quando devono spingere sul pedale dell’elettricità e del groove, come nel caso di “Shepherd’s Carol”, (che guarda in prima battuta agli Who di “Baba O’Riley”, ma attraverso la lente modernista dei Fucked Up), salvo poi trascinarci in un vortice di chitarre cristalline, pompa progressive/Aor ed echi di Field Music.
Il ripescaggio, in coda, di “I’m Happy You’re Here” completa un piccolo, prezioso incantesimo.

04/12/2024

Tracklist

  1. The Wheel
  2. Sha
  3. Icy Windy Sky
  4. Shepherd's Carol
  5. Hands of Man
  6. I'm Happy You're Here

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