Knats - Knats

La Gearbox di Darrel Sheinman continua a promuovere il talento di giovani jazzisti, alimentando la cosidetta scena nu-jazz del Regno Unito. A dieci anni dall’imperdibile esordio di Binker & Moses, “Dem Ones”, lo scorso 28 marzo è stato pubblicato l’omonimo Lp di debutto dei Knats. Dieci brani che mescolano l’amore per la fusion dei Weather Report e la dedizione per il jazz elegante e venato di soul di Joe Henderson.

I Knats vengono da Newcastle Upon Tyne, dove sono nati e cresciuti i due fondatori del gruppo, Stan Woodward (basso) e King David-Ike Elechi (batteria). Il quintetto è completato da Ferg Kilsby alla tromba, Cam Rossi al sassofono tenore e Sandro Shar alle tastiere. Con questa formazione, i Knats stanno aprendo i concerti di Geordie Greep (ex-Black Midi) in giro per l’Europa riscuotendo un successo inatteso. Merito di un suono brillante e coinvolgente che i Knats sono riusciti a immortalare anche sul loro disco di debutto.

“One For Josh” a inzio scaletta suona come un dialogo ultraterreno tra Jaco Pastorius e Joe Zawinul: un groove stellare accende la notte mentre tromba, sassofono e piano elettrico cominciano a inseguirsi come nelle migliori serate dell’ultimo Miles Davis. Il giovane fisarmonicista svizzero Anatole Muster arricchisce la trama armonica della seguente “Miz”, un morbido funk bucolico e solare. A metà scaletta la rilettura del classico di Joe Henderson “Black Narcissus” mostra la bravura di Stan Woodward nell'imporsi come indiscusso capobanda: le linee di basso restano sempre alte nel mix e scandiscono i tempi per gli assolo degli altri strumenti.

Non manca all’appello il passaggio nei territori più spettacolari della fusion, grazie alla chitarra tuonante di Tom Ford, ospite nei sei minuti abbondanti di “Se7en”, che, come un novello Frank Gambale, illumina il circo del jazz-rock di mille colori iridescenti.

22/04/2025