I Black Midi sono una band britannica formatasi a Londra nel 2017 e composta da Geordie Greep (voce e chitarra), Cameron Picton (basso, voce), e Morgan Simpson (batteria). La loro musica è stata subito apprezzata per l’originalità e la spiccata sperimentazione, caratterizzandosi per la fusione di generi come math rock, jazz, noise, e post-punk. Il loro sound è dissonante e a tratti caotico, con strutture ritmiche complesse e una libertà compositiva che li distingue nel panorama musicale contemporaneo.
La band ha debuttato con "Schlagenheim" (2019), prodotto da Dan Carey e rilasciato con l’etichetta Rough Trade. Un album che ha rapidamente attirato l’attenzione della critica per la sua audacia e creatività, ricevendo una nomination al Mercury Prize e consolidando i Black Midi come una delle realtà emergenti più intriganti della scena underground. L'album esplora una vasta gamma di suoni e ritmi irregolari, con testi criptici e performance strumentali impressionanti che rispecchiano l’approccio libero e sperimentale della band.
Nel 2021, i Black Midi hanno pubblicato il loro secondo album, "Cavalcade", in cui hanno ampliato ulteriormente le loro influenze, inserendo elementi di prog-rock e jazz fusion, e accrescendo la complessità dei loro arrangiamenti. In "Cavalcade", la band ha dimostrato una maturità artistica in crescita e una capacità di reinventarsi, mantenendo una forte identità musicale. Il disco ha ricevuto un’accoglienza positiva dalla critica, consacrando i Black Midi come un gruppo di culto tra gli appassionati di rock sperimentale.
Con il terzo album, "Hellfire" (2022), i Black Midi hanno spinto ancora oltre i confini del loro stile, proponendo un’opera a tema che esplora concetti di peccato, redenzione e violenza con una narrazione quasi teatrale. Questo album riflette una teatralità e una vena grottesca che ricorda gruppi come i King Crimson o i Mr. Bungle, con un approccio lirico che esprime una forte componente narrativa e introspettiva. "Hellfire" ha consolidato la reputazione della band come un progetto musicale all’avanguardia, capace di creare sonorità estreme e affascinanti.
Nel 2024, la notizia della separazione dei Black Midi ha sorpreso molti fan, segnando la fine di una band che, in pochi anni, è riuscita a lasciare un segno indelebile nella scena musicale sperimentale. Geordie Greep, frontman del gruppo, ha poi avviato una carriera solista, portando avanti il suo stile eccentrico e iconoclasta con il suo debutto, "The New Sound", un album che mantiene vivo lo spirito innovativo e provocatorio dei Black Midi, spingendo però ulteriormente i limiti della sperimentazione personale.
I Black Midi restano una delle band più influenti e originali della scena musicale britannica contemporanea, una testimonianza di come l’audacia e la sperimentazione possano attirare una devota fanbase e portare a riconoscimenti globali anche in un’epoca dominata dalle sonorità più convenzionali.