Liberato - Liberato III

2025 (autodistribuito)
alternative r&b, house, edm

Liberato ha probabilmente rappresentato la più grande novità della musica italiana dell'ultima decina d'anni e OndaRock non ha mancato di celebrarlo come meritava: il suo primo album ha aperto nuove possibilità alla nostra storica scuola pop (Pino Daniele è il primo riferimento che viene in mente, dato l'anglo-napoletano utilizzato), creando una sorta di trap d'autore, innestandovi le istanze della musica dance moderna (guardando in particolare alla scena francese) e numerose innovazioni provenienti dalla black music (dall'alternative r&b al chipmunk soul). Il secondo ha fatto ancora meglio, prendendo quanto sopra e ampliandolo verso il funk (su cui Napoli fa scuola da decenni) e la musica tradizionale dell'Italia meridionale. Quella di Liberato è sembrata per un momento essere la forma definitiva della musica pop italiana del nuovo millennio. È anche alla luce di tutto questo che l'improvviso cedimento della sua ispirazione in questo terzo album coglie di sorpresa.

Il disco è uscito, senza alcun annuncio ad anticiparlo, nella mezzanotte a cavallo fra il 31 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025. La scaletta è composta da nove tracce e si apre con "Turnà", densa di citazioni: un'introduzione elettronica che sfrutta la tecnica del gating nella stessa identica maniera di "One More Time" dei Daft Punk, un campionamento vocale da "Voglia 'e turnà" di Teresa De Sio e più avanti un'interpolazione vocale da "Don't Cha" delle Pussycat Dolls.
Sono scelte che mostrano un approccio pigro e semplicistico: era proprio necessario l'ennesimo riferimento ai Daft Punk? La sua carriera ha già messo ben in mostra quanto siano stati importanti per la sua formazione, ma giunto ormai al terzo album (quarto se si conta la colonna sonora "Ultras") potrebbe anche lanciare lo sguardo oltre.
Non va meglio con "Voglia 'e turnà", che è un capolavoro della musica napoletana e italiana, ma da uno come Liberato che sembra tenere tanto alla cultura locale ci si poteva anche aspettare di non ridurre un'artista del calibro di De Sio sempre e solo a quella canzone. In tutto questo, la citazione di "Don't Cha" delle Pussycat Dolls passa quasi per originale.
Il video, realizzato con Sora di OpenAi, è pure molto deludente e mostra tutti i momentanei limiti e brutture dell'intelligenza artificiale. Rispetto ai lavori di Francesco Lettieri, lo scarto è abissale.

"'A 'mbasciata" si muove fra house e 2-step, "Essa" è pura Edm con cassa dritta (contenente un riferimento a "Penzo sempe a isso" di Maria Nazionale), "Tre" è il solito lento romantico alla Liberato con vocine pitchate. Verso la fine della scaletta spunta "Lucia (Stay With Me)", l'unico brano già precedentemente edito, uscito come singolo nel maggio del 2024: un altro lento, per quanto ritmicamente più frastagliato di altri.
Il finale è affidato alla deep house di "'O diario", che è però soltanto l'ombra dello splendore che caratterizzò l'ormai classica "Me staje appennenn' amò".

Ascoltando un disco così mediocre, l'impressione è che Liberato debba stravolgere le carte in tavola. Anche il suo pubblico sembra del resto essere rimasto deluso dal risultato: l'album si è fermato al numero 23 in classifica, in netto calo rispetto alla top 10 toccata da entrambi i predecessori.
Magari sarebbe salutare imbracciare una chitarra elettrica, oppure farsi accompagnare da un quartetto d'archi (come già fatto per il "Live a Procida") o da un gruppo jazz, o ancora approfondire il discorso riguardante la musica tradizionale: di certo, un "Liberato IV" ancora fisso sulle coordinate di oggi non farebbe che peggiorare la situazione. E sarebbe un peccato, visto che c'è ancora fame della sua creatività, come dimostrato dalle 50mila persone che hanno assistito al suo concerto al Circo Massimo lo scorso 31 maggio.

05/07/2025

Tracklist

  1. Turnà
  2. 'A 'mbasciata
  3. Novembre
  4. Essa [ft. Maria Nazionale]
  5. Tre
  6. Sì tu (It's You)
  7. 'A fotografia
  8. Lucia (Stay With Me)
  9. 'O diario




Liberato sul web