Rose City Band

Sol Y Sombra

2025 (Thrill Jockey)
country-rock-folk-psych

Ripley Johnson è un talento musicale figlio dei tempi correnti, un’anima sfaccettata che si divide tra vari progetti artistici ben definiti dove esternazioni kraut-rock e space rock (Moon Duo) fanno coppia con scorribande psichedeliche, (Wooden Shijps) per poi essere messe a tacere dallo sviscerato amore del musicista per il country-rock, ed è qui che entra in scena la Rose City Band.

Per il quinto album della band, Ripley si affida ancora una volta ai fidi Barry Walker (pedal steel), Paul Hasenberg (tastiere) e John Jeffrey (batteria e percussioni) per l’ennesima piacevole scorribanda in quegli ambiti sonori che negli anni 70 e 80 erano pane quotidiano di gruppi come New Riders Of Purple Sage, Grateful Dead, Flying Burrito Brothers e, perché no, Crosby, Stills, Nash & Young.
Dieci brani, una durata standard per i dischi dell’epoca, poco più di 40 minuti, ed ecco un affascinante viaggio non solo nelle calde e avvolgenti sonorità del precedente album “Garden Party”, ma anche in quei chiaroscuri che come ombre si frappongono al taumaturgico calore del sole.

“Sol Y Sombra” è un disco ambizioso, si avverte una vulnerabilità solo in parte stemperata da un trittico iniziale che scivola via con una naturalezza impressionante: “Lights On The Way”, “Open Roads”, “Rolling Gold”. Quando riecheggia il riverbero psichedelico e notturno della chitarra in “Evergreen”, fanno capolino anche una nostalgia che apre le porte a un’oscurità finora in secondo piano nella produzione della Rose City Band, una catarsi che diventa sempre più tangibile nello splendido fluttuare di note e arpeggi di “Sunlight Daze”  e nella pagina più psych-prog “Seeds Of Light”.

La magia di “Sol Y Sombra” è racchiusa nell’abilità del gruppo di reinventare canoni familiari senza ricorrere a orpelli o inutili divagazioni sul tema (“La Mesa”). Il cosmic country della Rose City Band è vibrante e moderno (la pagina più vicina al pop-rock “Wheels”), ma anche ispirato e fluido (l’elegante ballata con un ottimo assolo di organo “The Walls”). Per Ripley Johnson è giunto il momento di raccogliere il testimone dei Grateful Dead per trascinarlo nella musica rock odierna.

01/02/2025

Tracklist

  1. Lights On The Way
  2. Open Roads
  3. Rolling Gold
  4. Evergreen
  5. Sunlight Daze
  6. Radio Song
  7. Seeds Of Light
  8. La Mesa
  9. Wheels  
  10. The Walls

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