Zoldester

Se

2005 (Cadaveri & Papere)
pop

Per Cadaveri & Papere, distribuito da Delta Dischi, esce questo "Se", primo lavoro degli Zoldester, nell'arte di Fabrizio Panza e Francesco de Napoli, ex componenti dei Quarta Parete.
Già il cd si presenta bene, con digipack superlusso e cover concettuale, così come le foto all'interno del booklet , che rimandano a un immaginario di sentimenti esteriorizzati e violentati dalla superficialità del mondo esterno, veloce e incessante nel suo divenire, incurante delle sensibilità e dei bisogni individuali.
La stupidità di un "mondo di plastica", come da soundgardiano ricordo, nel vitreo video promozionale di "Black Hole Sun"; e ci perdoneranno i ragazzi se abbiamo errato l'analisi del concept, ma ne dubitiamo vista la grana esistenziale dei testi. Alla fine, ciò che riluce è la musica, quella sì, certamente di buona qualità.

Suonano rock italiano gli Zoldester, della miglior foggia, con rimandi ben rintracciabili ad Afterhours e Interno 17, soprattutto per ciò che concerne quell'alternarsi/incastrarsi di suoni acustici ed elettrici, comunque ancorati alla tradizione della canzone italiana di un Raf chitarroso che carteggia con Cristina Donà.
E infatti "Ninna nanna della fine" sarebbe stata canzone vincente di un ipotetico festival di Sanremo rinsavito, un dolce/amaro girotondo battistiano impreziosito da violini che come colombe a primavera planano su un tappeto di docili arpeggi ammaestrati. Si replica alla grande nella successiva "Dicevo di sì", melodia a presa rapida modello "ultimo bacio" della Carmelina nazionale. E' la strada che devono seguire i ragazzi, quella della ballata agrodolce, a metà tra memorie anglosassoni e retaggi della tradizione canzonettara peninsulare; riescono nel territorio di mezzo, come dimostra ancora la splendida "Si avvicina il cielo", tre minuti di estasi e rimpianto.

Fuori fuoco risultano, invece, i pezzi più energici, indecisi tra la velocità del punk e i cerchiobbottisti mid-tempo grungettari; eccezione è l'ottima "attraverso", elettrico bluesaccio alternative alla Eleven.

Sono canzoni semplici, con belle melodie e suoni ammaestrati all'asservimento totale del flusso di coscienza che sottende la narrazione, quasi pensieri espressi ad alta voce. Manca la stonatura, la nota fuori posto, il colpo di genio e la produzione risulta fin troppo pulita, ma le canzoni ci sono.
Quindi, più che buona la prima, ma viste le premesse ci aspettiamo ancora di più alla prossima tornata.

10/12/2006

Tracklist

  1. Dietro i se
  2. Guai
  3. Attraverso
  4. Ninna nanna della fine
  5. Dicevo di sì
  6. Arrendevole
  7. Si avvicina il sole
  8. Stelle
  9. Girate di luna

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