Absentee

Rolling Heads. An Introduction To Absentee

2006 (Cooperative Music/V2)
country-rock

Si sono fatti le ossa in giro con The Magic Numbers, The Go! Team, Starsailor, Ed Harcourt e Joanna Newsom. Hanno dato discreta prova del loro country-rock macchiato con gocce di indie chitarristico nell'Ep "Donkey Stock". E oggi tornano con un altro mini-album. Guidati dalla carismatica voce di Dan Michaelson, gli Absentee suonano tutt'altro che innovativi e originali, come milioni di altre band in giro per il pianeta - isole comprese. Tuttavia, hanno almeno il merito di indovinare giusto un paio di numeri di qualche interesse, come l'iniziale "Weasel", pop scaturito da qualche misteriosa collaborazione tra i Pavement e Lou Reed, ma in vacanza al mare. Chitarre duellanti come in una giostra medievale, coretti femminili sensuali e sbarazzini, melodie che si incrociano con nonchalance . Insomma, davvero tre minuti saporiti e di tutto rispetto che, non a caso, sono usciti anche su singolo. Stessa scorza succosa possiede "Truth Is Stranger Than Fishing", che, però, - e qui casca l'asino! - più che tentare nuovi percorsi, non trova di meglio che sviluppare qualche piccolissimo tratto melodico della prima traccia. Una copia carbone bella e buona, per farla breve.

Formula vincente non si cambia, pare ovvio! E, quindi, perché starsene lì a menare il can per l'aia, se possiamo succhiare il midollo finché ce n'è? Ecco, quindi, servita "You Try Sober", vero e proprio plagio del plagio, se non fosse per una più spigliata cantabilità chitarristica. Ci stanno prendendo per i fondelli, è evidente. Eppure, in fondo, sono simpatici, dai! A trovarli in strada, verrebbe voglia di bere qualcosa insieme. O, magari, prenderli a calci. Chissà!

Finalmente, dopo dieci minuti buoni, arriva qualche spiraglio di luce. Niente di trascendentale, certo. Bisogna accontentarsi…e quindi una ballatona tutta sentimento e lieve nostalgia, con la voce di Michaelson che scivola su macchie d'olio Waits-iane, ci va più che bene ("A Roll In The Hay"). Suonano senza sprecare idee, questi giovanotti. Vogliono fare gli spocchiosi. Magari hanno qualche buon asso nella manica e continuano a passare la mano. Chi non risica non rosica, diceva mia nonna. Ma - c'è sempre un "ma" - sul finire, prima del traguardo, la lunga elegia "scura" di Rosie finisce per farci tornare il sorriso. Tutto è delicato, soffice, fragile. Se non fai attenzione, ti crolla il mondo addosso. Hanno indovinato un altro brano e noi rischiamo di rompergli le uova nel paniere! Malinconia a manetta, qualche lacrimuccia piccola piccola (se proprio dovete, non ne abbiate vergogna…) e persino un organo "ti-ricordi-gli-anni-sessanta" che sfavilla delizioso e lontano. E ora che è finito, che si fa? Riascoltiamo la prima e la quinta traccia e poi via al mercatino dell'usato. Magari rimedio i soldi per un caffè…

15/12/2006

Tracklist

  1. Weasel
  2. Truth Is Stranger Than Fishing
  3. You Try Sober
  4. A Roll In The Hay
  5. Rosie

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